SHANGHAI - "Con Polestar 4 abbiamo cambiato l’approccio al design dei Suv coupé, in modo di aumentare il comfort dei passeggeri posteriori, togliendo il lunotto, sostituito da una videocamera che trasmette le immagini direttamente sullo specchietto retrovisore e facendo scendere in modo morbido il tetto, dando più spazio a chi è seduto dietro". Maximilian Missoni, Head of Design di Polestar, il brand elettrico nato da Volvo e controllato dalla cinese Geely, spiega così il profilo innovativo della Polestar 4.

Polestar 4
Polestar 4.

Il nuovo Suv coupé che entra nella gamma posizionandosi tra la Polestar 2 e il Suv 3, fa bella mostra nello scenico e floreale stand dedicato al Salone dell’auto di Shanghai, proprio accanto alla Polestar 3. E Missoni ne rimarca le differenze: "Polestar 3 è un Suv con molto carattere e una linea più aggressiva. Le linee della Polestar 4 sono invece più morbide, grazie soprattutto alla soluzione adottata per il tetto con la scomparsa del lunotto".

L’Head designer sottolinea anche le diversità nelle soluzioni di assistenza alla guida e il fatto che "la Polestar 3 ha cinque videocamere integrate, mentre Polestar 4 ne ha 12".

Secondo Missoni, la vettura, che viene prodotta in Cina a Hangzhou Bay e arriverà in Europa a inizio 2024, con un prezzo che dovrebbe essere di circa 60 mila euro, ha tutte le carte in regola per fare bene su tutti i mercati. "Non è stata studiata per un singolo mercato, ma per il mercato globale".

La Polestar 4 è la prima auto del brand ad essere costruita su una base dedicata completamente alle auto elettriche

Questo ha permesso al designer di sfruttare meglio gli spazi grazie anche all’assenza di un grande motore termico: il passo è di 2,9 metri, a fronte di una lunghezza di 4,8 metri, di un’altezza di 1,5 e di una larghezza di 2,1.

larghezza di 2,1
larghezza di 2,1

E’ anche l'auto di serie più veloce del marchio e arriverà in diverse versioni. La Long Range avrà sia la trazione integrale grazie a due motori elettrici (Dual Motor) sia quella posteriore (Single Motor), entrambe con un pacco batterie da 102 chilowattora. La prima ha 544 cavalli di potenza, un’accelerazione 0-100 Km/h di 3,8 secondi e 560 chilometri di autonomia, mentre la Single Motor ha 600 chilometri di autonomia dichiarata e 272 cavalli. Per tutte le versioni è prevista una ricarica fino a 200 kW in corrente continua e 22 kW in corrente alternata.

Missoni ha sottolineato che la Polestar 4 "utilizza molti materiali riciclati, e gli interni prevedono anche un tessuto a maglia su misura composto al cento per cento da Pet riciclato".

Interni Polestar 4
Interni Polestar 4

La Polestar 4 oltre ai sistemi di assistenza alla guida ha un sistema infotainment che si controlla da un grande display al centro della plancia e che ha Google integrato con tutte le sue applicazioni (in Cina però usa Android). 

Interni
Interni

Sull’auto oltre alle dodici telecamere sono montati un radar e dodici sensori a ultrasuoni, compresa una telecamera di monitoraggio del conducente che tiene sotto controllo occhi e movimenti della testa al fine di evitare incidenti legati alla stanchezza o all’incapacità di guida.

Polestar Sterzo
Polestar Sterzo

Appena lanciata la 4 (che in Cina è già ordinabile), Polestar ha già in cantiere altri modelli dall’aria decisamente sportiva. "La Polestar 5 - ha detto Missoni - arriverà presto e poi toccherà alla roadster 6. Saranno due vetture top range". Insomma, nel gruppo svedese non stanno con le mani in mano e per i designer c’è molto lavoro da fare, forse anche perché il Ceo, Thomas Ingenlath, è stato a sua volta un designer. Ma questo per Missoni non è un fattore di pressione, anzi: "Per me così è più facile proprio perché ho il Ceo con la sensibilità del designer. Sono felice di questo".