Meta, precedentemente conosciuta come Facebook, pare essere alla crocevia delle decisioni, con il suo visore premium, Meta Quest Pro, che potrebbe essere già al capolinea.

Le attese Innovazioni del Nuovo Visore VR

l Nuovo Visore VR
l Nuovo Visore VR

L'attuale Meta Quest 2, venduto a un prezzo di 449,99 euro per la versione da 128 GB e 549,99 euro per quella da 256 GB, si distingue grazie ad alcune significative caratteristiche tecniche. Tra queste, un visore per la realtà virtuale con schermo LCD, una risoluzione di 1832×1920 pixel per occhio, un refresh rate fino a 90 Hz, utilizza un processore Snapdragon XR2 Gen 1, e dispone di 6 GB di RAM e 128/256GB di storage. Inoltre, offre il tracciamento di testa e corpo, consentendo sei gradi di libertà.

Recentemente, si parla con crescente interesse della terza generazione del dispositivo, il Meta Quest 3. Le voci indicano che sarà progettato per essere più leggero, con l'aggiunta di lenti pancake, che consentiranno un'esperienza visiva similare a quella del modello Pro.

Ulteriori attese innovazioni riguardano l'introduzione del tracciamento del volto, degli occhi e delle mani in alta risoluzione, trasformando il Quest 3 in un visore molto più attento e sensibile all'interazione dell'utente. In aggiunta, si pensa ad un passthrough a colori per la realtà mista, garantendo una resa visuale notevolmente migliorata.

Sul fronte del processore, è probabile che Meta decida di utilizzare il Snapdragon XR2 Gen 2, una scelta che andrebbe a potenziare le performance complessive del visore.

Mentre il Meta Quest 3 sarà concepito principalmente per gli utenti consumer, le svariate novità hardware comporteranno inevitabilmente un aumento del prezzo. La conferma dello sviluppo della nuova versione arriva direttamente dal CFO dell'azienda di Menlo Park, che annuncia il lancio ufficiale durante la conferenza Connect del prossimo ottobre 2023.

Ciononostante, è importante sottolineare che l'espansione nel metaverso rappresenta, al momento, un investimento in perdita per Meta. La divisione di sviluppo Reality Labs ha recentemente registrato una perdita di 3,7 miliardi di dollari, e questa cifra è destinata a crescere nel 2023. Tuttavia, Marc Zuckerberg persiste nella sua volontà di investire nella piattaforma, nonostante i mondi virtuali dell'azienda non siano ancora riusciti a attrarre un ampio pubblico di utenti.

Piani Futuri: Nuovi Visori VR in vista

Si ipotizza che il futuro di Meta risieda nella produzione di visori VR di nuova generazione. È probabile che arriveranno sul mercato nel 2023/2024 il Meta Quest 3, e altri due headset, uno economico ed uno più avanzato ma con un prezzo decisamente più conveniente rispetto al Quest Pro.

Attualmente, anche Apple ha ridotto la produzione di Vision Pro, il visore presentato durante la Worldwide Developers Conference a giugno, svelando un trend generale verso la produzione di visori più accessibili.

Andrew Bosworth smentisce i rumor sul Meta Quest Pro

Le speculazioni riguardanti l'abbandono del Quest Pro sono state negate da Andrew Bosworth, CTO di Meta. Ha specificato che "fino a quando non viene lanciato ufficialmente, un prodotto non ha nome". Sostiene quindi che, nonostante ciò che si legge, fino all'annuncio ufficiale, le informazioni sul costo e lo sviluppo di Quest Pro 2 devono essere prese con le dovute cautele.

Critiche al Meta Quest Pro

Nonostante sia stato commercializzato come un visore VR/AR di livello professionale, il Meta Quest Pro ha ricevuto critiche su vari fronti. Gli utenti si sono lamentati del peso elevato, della vestibilità scomoda e della piattaforma software scadente. Inoltre, il prezzo è stato considerato esorbitante, il che ha portato ad un malcontento diffuso tra i potenziali consumatori.

Sfide per gli Occhiali AR Artemis

A fronte della situazione con i suoi visori VR, Meta deve anche affrontare battute d'arresto con il suo progetto di occhiali AR, Artemis. Questi erano inizialmente progettati per presentare nuovi display di fascia alta, ma ora si affideranno alla vecchia tecnologia Liquid Crystal on Silicon (LCoS). Questa decisione comporta una minore luminosità, un fattore essenziale affinché gli occhiali AR funzionino efficacemente in ambienti luminosi.

Con la crescita del mercato AR/VR, Meta sembra essere sotto pressione per offrire soluzioni all'avanguardia, ma accessibili. Tuttavia, l'approccio dell'azienda richiede di superare le sfide tecniche e di riconquistare la fiducia dei consumatori. Resta da vedere come Meta riuscirà a navigare in queste acque turbolente e a mitigare le delusioni del passato. Il suo successo sarà innegabilmente correlato alla capacità di imparare dai propri errori e di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione.