La resilienza immunitaria potrebbe essere il segreto dietro la salute eccezionale di alcune persone. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, la forza intrinseca delle difese del nostro organismo può contribuire a ridurre al minimo l'infiammazione e l'insorgenza di malattie. Ecco tutto ciò che bisogna sapere sulla ricerca e come potrebbe influenzare il nostro approccio alla salute nel futuro.
Il significato della resilienza immunitaria
La resilienza immunitaria è la capacità del nostro sistema immunitario di mantenere una buona funzione immunitaria, o immunocompetenza, mentre protegge l'organismo da infiammazioni e infezioni. Questa forza intrinseca sembrerebbe essere più comune nelle donne e non dipende dall'età.
"La resilienza immunitaria è la capacità di mantenere una buona funzione immunitaria, chiamata immunocompetenza, e ridurre al minimo l'infiammazione mentre si verificano fattori di stress infiammatori" - Weijing He, autore dello studio.
La scoperta: un equilibrio immunologico
L'analisi dei dati raccolti dal progetto SardiNIa in Italia ha portato alla scoperta di un delicato equilibrio immunologico basato su due tipi di cellule immunitarie: i linfociti CD4 e CD8. È importante non solo il loro numero, ma anche il rapporto tra di loro. Questo equilibrio può essere alterato da malattie o invecchiamento, ma può anche mantenersi resiliente di fronte a fattori esterni e recuperare rapidamente.
Resilienza immunitaria e invecchiamento
La resilienza immunitaria non è legata all'età, il che significa che potrebbero esserci individui più giovani che sono più propensi a infezioni, mentre alcuni anziani potrebbero avere un'immunità più resiliente. I dati dello studio indicano anche che la resilienza immunitaria è più comune nelle donne e coloro che hanno difese immunitarie più forti guariscono più rapidamente.
Prossimi passi nella ricerca
Il passo successivo nella ricerca sarà l'identificazione di altri fattori che influenzano l'equilibrio immunitario, come le molecole che agiscono come mediatori dell'immunità. In seguito, gli studiosi lavoreranno per comprendere i fattori genetici che regolano le cellule e le molecole immunitarie. L'Italia, con la partecipazione della Sardegna, potrebbe svolgere un ruolo importante nella raccolta di dati su 100.000 persone, ma saranno necessari circa 20 milioni di euro solo per i reagenti.
L'obiettivo finale: migliorare la diagnosi e le cure
L'obiettivo finale della ricerca è individuare i fattori che determinano la resilienza del sistema immunitario per:
- Migliorare le diagnosi
- Prevedere il decorso delle malattie
- Aiutare le persone con un'immunità meno resiliente a combattere le malattie in modo efficiente e vivere più a lungo.
La resilienza immunitaria potrebbe essere la chiave per capire perché alcune persone non si ammalano quasi mai, mentre altre sono spesso vittime di infezioni e infiammazioni. Con una comprensione più profonda di questa capacità, potremmo essere in grado di sviluppare nuove strategie e trattamenti per aiutare a prevenire e combattere le malattie.