Questo fenomeno ha gravi conseguenze per l'ambiente e per gli esseri umani che dipendono dai ghiacciai per l'acqua potabile, l'energia idroelettrica e altri servizi. Il rapido scioglimento è un segno inequivocabile del cambiamento climatico in atto, causato dall'aumento delle emissioni di gas serra. I gas serra intrappolano il calore nell'atmosfera, facendo sì che la Terra si riscaldi.
Inoltre, questo processo è accelerato dalla deforestazione, che riduce la capacità della Terra di assorbire il carbonio. I ghiacciai sono fondamentali per il mantenimento del clima e degli ecosistemi del pianeta. Regolano il flusso d'acqua nei fiumi e nei mari, forniscono acqua dolce per l'irrigazione e l'alimentazione degli animali e contribuiscono alla produzione di energia idroelettrica. Inoltre, i ghiacciai riflettono il Sole, contribuendo a mantenere il clima fresco e temperato.
Cosa comporta la perdita dei ghiacciai?
Innanzitutto, la
fusione dei ghiacciai porta all'innalzamento del livello del mare.
Infatti, i ghiacciai sono composti da acqua che, una volta sciolta, va a
finire nei mari, aumentandone il livello.
Secondariamente, la perdita
dei ghiacciai causa un aumento delle temperature globali. I ghiacciai,
infatti, riflettono circa il 80% dei raggi solari che colpiscono la
Terra, mentre l'acqua assorbe il restante 20%. Quindi, se i ghiacciai si
riducono, meno raggi solari vengono riflessi e questo porta ad un
aumento delle temperature globali.
In terzo luogo, la loro perdita può causare siccità e inondazioni. I ghiacciai, infatti,
forniscono acqua dolce durante tutto l'anno, sia tramite le
precipitazioni che si verificano sulle loro superfici, sia tramite lo
scioglimento del ghiaccio (che poi va a finire nei fiumi).
Quindi, anche la disponibilità di acqua dolce
diminuisce, causando siccità. Inoltre, la fusione dei ghiacciai può
causare inondazioni, poiché i ghiacciai bloccano i fiumi che scorrono su
di essi. Mentre, i fiumi possono inondare le aree
vicine.
La loro perdita, quindi, ha diverse conseguenze sull'ambiente e sulla vita delle persone. È importante, quindi, fare tutto il possibile per ridurre i gas a effetto serra che causano il riscaldamento globale, al fine di evitare ulteriori danni all'ambiente.
Le cause dello scioglimento dei ghiacciai
Nell'ultimo decennio, il mondo ha assistito a un rapido scioglimento dei ghiacciai. Questo è particolarmente vero nell'Artico, dove il ghiaccio marino è ora al livello più basso della storia registrata. Ma perché sta accadendo questo?
Sono diversi i fattori che contribuiscono allo scioglimento dei ghiacciai, ma i due principali sono l'aumento delle emissioni di anidride carbonica e la combustione intensiva di combustibili fossili.
L'aumento dei gas serra immessi nell'atmosfera intrappola il calore dei raggi solari. Questo calore intrappolato fa sì che l'atmosfera terrestre si riscaldi, e questo calore viene poi trasferito agli oceani. L'oceano è un'enorme riserva di calore e, riscaldandosi, inizia a sciogliere i ghiacci ai poli. Questo processo è accelerato dal fatto che l'acqua scura assorbe più calore di quella chiara. Quindi, quando il ghiaccio si scioglie ed espone più acqua scura dell'oceano, il processo si accelera ulteriormente.
Un altro fattore è la deforestazione della foresta amazzonica. Gli alberi sono una parte molto importante del sistema climatico globale, perché assorbono l'anidride carbonica dall'atmosfera e vi rilasciano ossigeno.
Tuttavia, quando gli alberi vengono abbattuti, non svolgono più questa funzione. Inoltre, la combustione degli alberi rilascia grandi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera, contribuendo ulteriormente all'effetto serra.
Quindi, le cause principali sono l'aumento delle emissioni di anidride carbonica e la combustione intensiva di combustibili fossili. Queste attività contribuiscono al riscaldamento dell'atmosfera terrestre e degli oceani, causando lo scioglimento dei ghiacci ai poli.
Una minaccia per la vita umana e animale
Tutti sappiamo che questo è una minaccia per la vita umana e animale. I ghiacciai forniscono l'acqua dolce per il 70% della popolazione mondiale e sono fondamentali per l'ecosistema. La loro fusione causerà innalzamento del livello del mare, inondazioni e desertificazione. Questo metterà a rischio la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Inoltre, il mare sta diventando sempre più acido, a causa dell'aumento delle emissioni di CO2 nell'atmosfera. Questo fenomeno è chiamato "acidificazione degli oceani".
Questo fenomeno è un problema serio, perché può causare la morte di molti animali marini e uccidere le piante marine. Non solo, può anche danneggiare le strutture in calcestruzzo che si trovano vicino al mare.
Lo scioglimento dei ghiacciai alpini in Italia
I ghiacciai alpini italiani sono in pericolo di scioglimento. Secondo un rapporto di Legambiente, sono sette i ghiacciai d'Italia a rischio di scioglimento:
- Miage, Valle d’Aosta,
- Monte Rosa, Piemonte,
- Forni, Lombardi,
- Sforzellina, Lombardia,
- Marmolada, Veneto - Trentino Alto Adige,
- Fradusta, Trentino Alto Adige,
- Montasio, Friuli Venezia Giulia.
Il report, intitolato "Ghiacciai in Pericolo", evidenzia che i ghiacciai dell'arco alpino italiano stanno subendo un processo di riduzione delle dimensioni e dello spessore a causa del surriscaldamento globale. Le previsioni suggeriscono che, se il riscaldamento globale non verrà fermato, tutti i ghiacciai alpini italiani saranno completamente sciolti entro la fine del secolo.
Questo avrà gravi conseguenze per l'ecosistema alpino e per le comunità locali che dipendono da esso per la loro sussistenza. Legambiente invita pertanto tutti i cittadini a fare la propria parte per ridurre le emissioni di gas serra e contribuire così a salvare i ghiacciai alpini italiani.
Cosa si può fare per fermare lo scioglimento dei ghiacci o ridurlo
Innanzitutto è importante ottimizzare i consumi energetici, scegliere fonti di energia rinnovabile e optare per la mobilità sostenibile. Puntare su un’alimentazione consapevole è un altro aspetto importante da considerare.
Per ottimizzare i consumi energetici è importante evitare gli sprechi. Ad esempio, quando si fa la doccia è meglio chiudere il rubinetto mentre si insaponano i capelli. In cucina, invece, è meglio usare pentole e tegami adatti alle dimensioni del fornello, in modo da non far disperdere il calore. Anche l’utilizzo della lavatrice e dell’asciugatrice va ottimizzato: è meglio lavare i panni a basse temperature e asciugarli all’aria aperta, se possibile.
Per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabile, è importante puntare sull’energia solare e eolica. In commercio si trovano diversi prodotti per sfruttare queste fonti di energia, come pannelli solari e turbine eoliche. Ovviamente, è importante anche ridurre il proprio consumo di energia, in modo da non doverne utilizzare tanta.
Optare per la mobilità sostenibile significa prediligere i mezzi di trasporto pubblico e le biciclette rispetto alle automobili. Se si deve necessariamente utilizzare l’auto, è importante fare in modo che sia sempre ben mantenuta, in modo da ridurre i consumi di carburante.
Infine, l’alimentazione è un altro aspetto importante da considerare. È importante mangiare frutta e verdura di stagione e proveniente da coltivazioni locali, in modo da ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto degli alimenti. Inoltre, è importante limitare il consumo di carne, privilegiando pesce e legumi. Anche il consumo di acqua va ottimizzato: è meglio bere acqua del rubinetto, che è controllata e garantita dalle autorità competenti, rispetto all’acqua in bottiglia.
Alcune ricerche per monitorare lo scioglimento dei ghiacciai
In uno studio per monitorare e misurare gli arretramenti dei ghiacciai gli occhi elettronici sono stati puntati sui ghiacciai del Golfo di Amundsen nell’Antartide occidentale: sono quelli dei satelliti della costellazione COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana e TanDem-X della DLR (l'agenzia spaziale tedesca), che hanno monitorato lo stato di salute di quest’area del ‘continente bianco’ utilizzando i loro sensori radar ad apertura sintetica (SAR).
I ghiacciai dell’Antartide sono in continuo movimento e, sebbene la maggior parte di essi si trovi in un ambiente estremo, il cambiamento climatico sta avendo un impatto anche sulle loro dinamiche. Questo è particolarmente vero per i ghiacciai dell’Artico e dell’Antartide occidentale, che si trovano in zone particolarmente sensibili agli effetti del riscaldamento globale.
Un altro studio italiano sullo scioglimento dei ghiacciai ha stabilito che basta ascoltare il suono dei torrenti. Questa è una ricerca condotta dalle Università di Trento e Bolzano ha spiegato che i sedimenti dei torrenti di alta quota svelano lo scioglimento dei ghiacciai alpini. I sedimenti, infatti, raccontano la storia delle variazioni del regime idrologico dei corsi d’acqua e, quindi, anche degli effetti del clima sul territorio.