Il Guardian rivela che gli scienziati dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio della Svizzera hanno fatto una scoperta che potrebbe aiutare a liberare la Terra dalla plastica: dei microbi capaci di mangiare e digerire plastica tra i ghiacci delle Alpi e dell'Artico.

Microbi con potenziale industriale

Questi microrganismi sono in grado di "riciclare" la plastica a una temperatura di 15 gradi, caratteristica che li rende utilizzabili in ambito industriale. 

La scoperta degli scienziati svizzeri è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology.

Risultati promettenti nel digestione delle plastiche

Nessuno dei batteri né dei funghi è riuscito a digerire il PE, ma quasi metà dei microrganismi cresciuti nel laboratorio è riuscito a digerire gli altri tre tipi di plastiche senza bisogno che gli scienziati alzassero la temperatura dell'ambiente.

Ricerca sui batteri e funghi in differenti ambienti

Il team di ricerca ha raccolto 19 campioni di batteri e 15 campioni di funghi cresciuti su pezzi di plastica sotterrati in Groenlandia, sulle isole Svalbard della Norvegia e in Svizzera. 

Dopo averli portati in laboratorio, gli scienziati hanno messo alla prova le loro capacità di digestione della plastica, testando diversi tipi di plastiche:

  1. Polietilene non biodegradabile (PE)
  2. Poliestere-poliuretano biodegradabile (PUR)
  3. Polibutirrato (Polybutylene adipate terephthalate, PBAT)
  4. Acido polilattico (PLA)

Microbi come soluzione quasi a impatto zero per il riciclo della plastica

Secondo il professor Joel Rüthi, questo esperimento conferma che i microbi potrebbero essere una soluzione a impatto quasi zero al problema del riciclo della plastica. 

Sebbene sia dimostrato che alcuni microrganismi sono capaci di digerire la plastica grazie alla somiglianza tra alcuni polimeri di quest'ultima con quelli delle cellule delle piante, è raro trovarne di capaci di smaltire diversi tipi di plastica a temperature basse come 15 gradi.

La notizia è una scoperta che potrebbe rappresentare un grande passo avanti per l'ecosostenibilità nel trattamento dei rifiuti di plastica, offrendo un metodo naturale e potenzialmente a basso impatto ambientale per affrontare un crescente problema globale. L'utilizzo di microorganismi capaci di digerire la plastica a basse temperature potrebbe essere una soluzione alle sfide attuali del riciclo e offrire un futuro più verde alle generazioni future.