Le attività antinfiammatorie e antimicrobiche rendono l'aloe vera particolarmente utile per il trattamento esterno di ferite, piaghe aperte e irritazioni della pelle. Per via orale, invece, l'aloe verde può proteggere dal diabete, migliorare la stitichezza e alleviare il bruciore di stomaco.
Chi non deve bere aloe vera?
L'aloe succo è controindicato in molteplici situazioni, come gravidanza e allattamento, durante il ciclo mestruale, nei bambini e in presenza di: varici, emorroidi, problemi renali, patologia infiammatoria a carico dell'intestino, appendicite e morbo di Crohn. Si consiglia di bere il succo di Aloe Vera al mattino, a stomaco vuoto e secondo le dosi indicate dal produttore. Non tutti i succhi hanno la stessa concentrazione di Aloe Vera, motivo per cui è bene prestare attenzione al dosaggio. L'ideale sarebbe seguire un trattamento a base di Aloe Vera per circa un mese.
L’aloe vera come bevanda: effetti positivi per il nostro organismo
Secondo alcuni studi, l’aloe vera potrebbe avere effetti positivi per il nostro organismo anche sotto forma di bevanda. L’aloe vera viene generalmente utilizzata da tutti noi come un rimedio per i problemi della pelle. È un trattamento efficace nel caso di scottature, tagli e ferite varie. Oltre a questi utilizzi più noti, questa pianta potrebbe avere anche altri effetti benefici per la salute, secondo alcuni studi.
I benefici dell’aloe vera non sono solo cutanei
L’Aloe vera è una pianta succulenta che presenta caratteristiche speciali per conservare l’acqua nelle sue foglie, steli o radici, permettendole di sopravvivere in ambienti aridi. Nonostante il suo sapore non sia adatto a tutti, il gel di aloe vera può essere aggiunto a frullati o succhi di frutta per ottenere una serie di benefici per la salute.
L’aloe vera, un toccasana per la tua pelle
Le proprietà antinfiammatorie dell'aloe vera sono la ragione principale della sua popolarità come rimedio topico. Quando applicato sulla pelle, contribuisce al trattamento di ustioni, dermatiti, funghi e altri problemi cutanei.
Cosa fa l'aloe all'intestino? Proprietà benefiche per la salute intestinale
L'aloe vera è un rimedio di natura fitoterapica che contiene sostanze in grado di agevolare la contrazione dei muscoli del colon e aumentare così la peristalsi intestinale. Queste proprietà dell'aloe possono avere diversi effetti positivi sull'apparato digerente:
Regolarizzazione del transito intestinale:
La stimolazione della peristalsi intestinale favorisce una più agevole fuoriuscita delle feci, rendendo l'aloe vera utile nel trattamento della stitichezza occasionale e nella regolarizzazione del transito intestinale.
Incremento del volume delle feci:
L'aloe vera può contribuire ad aumentare la massa fecale, rendendola più voluminosa e morbida, e dunque più facile da espellere. Questo può aiutare a prevenire problemi legati alla stitichezza cronica, come emorroidi e diverticolosi.
Effetti prebiotici:
Alcuni studi hanno dimostrato che l'aloe vera contiene anche polisaccaridi, come l'acemannano, che possono svolgere un ruolo di sostanze prebiotiche, favorendo la crescita di batteri intestinali benefici come bifidobatteri e lactobacilli.
Proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti:
L'aloe vera può contribuire a ridurre l'infiammazione della mucosa intestinale e promuovere la cicatrizzazione delle lesioni del tratto digerente, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, emollienti e cicatrizzanti.
È importante sottolineare che l'utilizzo dell'aloe vera come stimolante intestinale deve essere limitato nel tempo e non deve sostituire l'adozione di abitudini alimentari e di vita più salutari per mantenere un'intestino sano e funzionale. Inoltre, prima di utilizzare l'aloe vera per il trattamento di problemi gastrointestinali, è consigliabile consultare un medico, soprattutto in presenza di patologie preesistenti o in caso di assunzione di farmaci.
Gli altri (possibili) vantaggi di bere succo di aloe vera
Anche se le ricerche in materia sono poche e alcune datate, esistono studi che suggeriscono possibili benefici dell’assunzione orale di prodotti a base di aloe vera:
- Riduzione dei livelli di zucchero nel sangue a digiuno nelle persone affette da diabete di tipo 2
- Trattamento dei sintomi da reflusso gastroesofageo e della sindrome dell'intestino irritabile
- Proprietà antibatteriche utili per il trattamento di patologie dentali e orali
- Riduzione dei sintomi della mucosite orale, un effetto collaterale comune dei trattamenti chemioterapici e radioterapici, in pazienti affetti da tumori della testa e del collo
Come preparare il succo di aloe vera in casa?
Per preparare il succo di aloe vera in casa, servono solo due ingredienti: una foglia di aloe vera e acqua. Basta seguire questi passaggi:
- Utilizzare un coltello affilato per rimuovere completamente la pelle esterna della foglia
- Rimuovere il lattice, contenente aloina, un lassativo naturale
- Risciacquare accuratamente il gel per ridurre l'amarezza e rimuovere eventuali residui di lattice
- Mescolare il gel di aloe con l'acqua utilizzando un frullatore, ottenendo una consistenza liscia o più spessa a seconda delle preferenze
- Il succo di aloe vera può essere conservato in frigorifero per circa una settimana.
Questa pianta si rivela un alleato prezioso per il benessere dell'organismo, grazie alle sue molteplici proprietà benefiche. Oltre ai noti effetti sulla salute della pelle, il succo di aloe vera può favorire il funzionamento dell'apparato digerente, sostenere la salute orale e contribuire al trattamento di alcuni disturbi gastrointestinali.
Il nostro consiglio è di ricordare che l'aloe vera non deve essere considerata una panacea o un sostituto delle abitudini alimentari e di vita salutari. La chiave per mantenere una buona salute consiste nel trovare un equilibrio tra l'utilizzo di rimedi naturali come l'aloe vera e l'adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, un'adeguata idratazione, attività fisica regolare e il controllo dello stress.
Inoltre, è importante consultare un medico prima di utilizzare l'aloe vera per il trattamento di specifici problemi di salute, soprattutto in presenza di patologie preesistenti o in caso di assunzione di farmaci.
