Le capacità di archiviazione del cervello umano sono ancora oggetto di ricerca e dibattito scientifico.
Non è possibile misurare la memoria in gigabyte o terabyte poiché il cervello funziona in modo diverso dalle memorie digitali. Tuttavia, gli scienziati stanno lavorando per cercare di quantificare questa capacità e confrontarla con l'intelligenza artificiale.
La memoria del cervello umano: un confronto con i sistemi informatici
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica eLife. Come i computer, i nostri cervelli hanno una capacità di memoria impressionante, possono immagazzinare ricordi in modo incredibile. Gli scienziati sanno da tempo che i ricordi nel cervello sono “archiviati” come modelli di impulsi elettrici che si muovono tra i neuroni. Tuttavia, finora non si era in grado di quantificare quante informazioni potesse memorizzare, e quindi non si poteva stabilire quanta capacità di memoria avesse il cervello umano paragonato ai sistemi informatici.
Il professor Robert Birge ha stimato che la capacità di storage complessiva del cervello umano sia pari a circa 5 TB, ma altri esperti hanno suggerito valori più elevati come 30-40 TB o addirittura 2.500 TB (2,5 Petabyte).
Il cervello umano vs l'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale rappresenta una sfida per le abilità di memorizzazione del cervello umano, ma quest'ultimo gode di vantaggi significativi in aspetti come la creatività, l'elaborazione di informazioni complesse e l'adattamento ai nuovi contesti.
La quantità e la qualità dei dati di addestramento sono essenziali per l'apprendimento delle intelligenze artificiali, che possono utilizzare dispositivi di memorizzazione digitale per archiviare enormi quantità di dati.
Tuttavia, il cervello umano è in grado di sviluppare connessioni interdisciplinari, apprendere da esperienze emotive e applicare la conoscenza in modi molto più ampi rispetto alle attuali intelligenze artificiali.
Un esempio di capacità mnemoniche del cervello umano: i visi
Gli psicologi dell'Università di York hanno deciso di esplorare uno specifico ambito delle capacità mnemoniche del cervello umano: il ricordo dei visi. La loro ricerca ha rivelato che ogni persona può ricordare, in media, 5.000 visi di altri individui incontrati nel corso della vita, che si fissano nella memoria.
Questo esempio dimostra come il cervello umano sia dotato di una capacità di archiviazione e riconoscimento davvero notevole, che gli consente di elaborare informazioni visive e renderle disponibili anche a distanza di tempo.
Pur confrontandosi con l'intelligenza artificiale e le sue enormi capacità di memorizzazione, il cervello umano mantiene dei vantaggi distintivi legati alla sua natura e al suo modo di elaborare le informazioni. Sarà interessante seguire gli sviluppi della ricerca in questo settore e scoprire fino a che punto le nostre capacità potranno essere comprese, migliorate e, eventualmente, integrate con l'intelligenza artificiale.