Quando si è in dolce attesa, il corpo trattiene più liquidi del solito, causando fastidi come il gonfiore di gambe e caviglie.
Secondo il Manuale MSD, un certo accumulo di liquidi è normale in gravidanza, specialmente nel terzo trimestre, ed è dovuto alla produzione di ormoni che provocano la ritenzione idrica nell'organismo.
Il gonfiore può dipendere anche dall'ingrandimento delle dimensioni dell'utero, che va ad interferire con il flusso del sangue che proviene dagli arti inferiori e va al cuore, per cui i liquidi vengono ritenuti nelle vene delle gambe, penetrando nei tessuti circostanti.
Rimedi per alleviare la ritenzione idrica in gravidanza
Per alleviare questo disturbo, ecco alcuni rimedi:
- Mangiare bene, riducendo l'apporto di sale e evitando caffeina e bevande gassate;
- Aumentare l'apporto di potassio, contenuto in diversi alimenti come banane, legumi secchi, spinaci, avocado;
- Rimanere idratati, bevendo molta acqua e scegliendo alimenti diuretici sani e naturali;
- Fare regolarmente esercizio fisico, come nuoto e passeggiate;
- Indossare scarpe comode e non rimanere in piedi per lunghi periodi di tempo senza muoversi;
- Dormire sul fianco sinistro e sollevare le gambe;
- Rimanere freschi il più possibile, evitando il caldo estivo e usando impacchi e asciugamani freddi.
È importante contattare il proprio medico se si nota un gonfiore del viso, del contorno occhi o un gonfiore più che lieve delle mani. Inoltre, è opportuno consultare uno specialista anche in caso di gonfiore improvviso in qualsiasi punto o se una gamba è più gonfia dell'altra, nonché qualora il gonfiore dovesse persistere anche dopo il parto.
Il ruolo del massaggio per combattere la ritenzione idrica in gravidanza
Il massaggio può essere la chiave del sollievo per una donna incinta che ha problemi di arti come caviglie, piedi o gambe gonfi. Migliora la circolazione sanguigna perché favorisce l'afflusso di sangue al cuore e aiuta a espellere acqua e impurità attraverso i reni.
Tuttavia, è raccomandato di evitare i massaggi dal primo al terzo mese di gravidanza, mentre dal terzo mese in poi il linfodrenaggio è considerato un trattamento indicato.