La dieta Gasp, o Gut and Psychological Syndrome (Sindrome Psico-intestinale), è un approccio dietetico creato per trattare disturbi psichiatrici e la sindrome dell'intestino permeabile. Ma cosa significa davvero seguire la dieta Gasp e quali benefici può apportare alla salute?
Che cosa è la dieta Gasp?
La dieta Gasp nasce come un approccio dietetico mirato a trattare sia le problematiche legate alla sindrome dell'intestino permeabile che diverse condizioni neurologiche e psichiatriche. La sindrome dell'intestino permeabile è una condizione che consente a potenziali elementi dannosi di accedere al sangue, causando una serie di disturbi.
Questo regime alimentare, secondo Cambpell-McBride, può portare benefici particolari a chi soffre di disturbi come l'autismo, l'ADHD, la schizofrenia, il bipolarismo, la dislessia, la depressione, il DOC, il DCA e la gotta. La dieta Gaps prevede l'eliminazione o la limitazione di alimenti che possono aggravare la condizione di intestino permeabile, come cereali, carboidrati, soia, zucchero, alimenti trasformati, latticini pastorizzati e verdure amidacee.
È importante sottolineare che la dieta GAPS è un regime molto complesso che richiede una pianificazione attenta. All'inizio, comporta l'eliminazione di molti alimenti, alcuni dei quali sono generalmente considerati sani, per periodi di tempo variabili.
Questo significa che ogni fase della dieta deve essere adeguatamente calibrata in base a ciascun individuo, alle proprie esigenze nutrizionali e ai cibi che si hanno a disposizione. Perciò, la dieta Gasp rappresenta un impegno notevole ma, secondo alcuni, può portare benefici significativi per la salute dell'intestino e del cervello.
La struttura della dieta Gasp
La dieta Gasp si articola in tre fasi: eliminazione, mantenimento e reintroduzione.
Fase di eliminazione
Durante la fase di eliminazione, che può durare dai tre mesi ad un anno, si rimuovono dall'alimentazione i carboidrati amidacei, i latticini e gli alimenti raffinati. Al contrario, si incoraggia il consumo di:
- Brodo di carne fatto in casa
- Cibi probiotici
- Carne e pesce bolliti
- Verdure cotte
- Tè allo zenzero, tè alla menta
- Camomilla con miele crudo
- Acqua
Fase di mantenimento
La fase di mantenimento segue quella di eliminazione e può durare fino a due anni. Durante questo periodo, si evitano i carboidrati raffinati, i coloranti, i conservanti, e si prediligono alimenti come:
- Carne priva di ormoni
- Grassi di origine animale
- Pesce e molluschi
- Uova biologiche
- Cibi fermentati come il kefir o i crauti
- Verdure cotte
Fase di reintroduzione
Infine, nella fase di reintroduzione, dopo due anni di mantenimento, si possono gradualmente reintrodurre gli alimenti precedentemente eliminati, inclusi integratori alimentari come probiotici, enzimi digestivi e olio di fegato di merluzzo.
Quali possono essere i benefici della dieta Gasp?
Sovrappeso, sensibilità alimentari e carenze nutrizionali possono tutti essere legati ad un'intestino permeabile. Inoltre, alcuni esperti sostengono che questa condizione potrebbe influenzare non solo l'efficienza del sistema immunitario, ma anche le funzioni del cervello.
Così, la dieta Gasp potrebbe essere utile per ridurre i sintomi di una serie di condizioni, tra cui:
- Disturbo dello spettro autistico
- Disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD)
- Schizofrenia
- Disturbo bipolare
- Dislessia
- Depressione
- Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD)
- Disturbi dell'alimentazione
- Gotta
Eppure, è importante notare che le prove scientifiche che collegano l'intestino permeabile a queste malattie sono ancora moderate, e l'efficacia della dieta Gasp non è universalmente riconosciuta.
Funziona veramente?
Questa è una domanda che potrebbe aleggiare nella mente di molti.
Seguendo la dieta GAPS, molte persone affermano di aver avvertito notevoli miglioramenti alla salute del loro intestino. C'è dunque un coro di voci positive che sembrano validare l'efficacia di questo approccio alimentare.
È importante ricordare, però, che vari pilastri della dieta GAPS si basano su consigli nutrizionali comunemente accettati e promossi da vari piani alimentari.
Consumare cibi biologici, aggiungere una varietà di verdure alla dieta, privilegiare grassi sani e minimizzare l'assunzione di alimenti trasformati, sono tutte raccomandazioni che suonano familiari. E, indubitabilmente, questo tipo di abitudini salutari possono certamente apportare benefici globali alla salute.
Facciamo un esempio
Potresti essere curioso di capire come si traduca praticamente la dieta GAPS in termini di pasti giornalieri. Ebbene, diamo un'occhiata ad un esempio di un menù tipo che incarna i principi fondamentali di questa dieta.
Il risveglio potrebbe iniziare con un barattolo di acqua e limone fresco, o un squisito succo di frutta o verdura di produzione biologica appena spremuto. Alla bevanda potrebbe seguire qualcosa di solido, come pancake nutritivi realizzati con ingredienti naturali, conditi con burro o miele, e ovviamente accompagnati da una tazza di tè rigenerante.
Il pranzo potrebbe presentare un piatto di pesce o carne, delicatamente accostati a verdure stagionali o forse un nutriente brodo di ossa. Un elemento chiave da includere sarebbe un prodotto probiotico, come uno yogurt naturale, per favorire il benessere intestinale.
I principi della cena non si discostano da quelli del pranzo. Si può immaginare un piatto di zuppa calda preparata con verdure stagionali (senza alcun conservante, naturalmente!) e un altro bis di probiotici.
Questo ritmo di pasti ben bilanciati non solo assicura la regolarità intestinale, ma aiuta anche a mantenere l'organismo sano e attivo. E la cosa migliore è che, una volta che l'organismo si è adattato a questa routine alimentare, la dieta GAPS consente la reintroduzione graduale di alcuni alimenti che erano stati eliminati nelle fasi precedenti, evitando quindi di far sentire la mancanza di componenti alimentari essenziali.
Considerazioni sull'efficacia della dieta Gasp
Nonostante molte persone affermino di aver sperimentato miglioramenti nei loro sintomi dopo aver seguito la dieta, il consenso della comunità medica non è unanime. Molti professionisti del settore sanitario avvertono che può comportare il rischio di carenze nutrizionali, e alcuni dubitano della sua efficacia a lungo termine.
Pertanto, è essenziale ricordare che è sempre consigliabile consultare un medico o un dietologo prima di intraprendere qualsiasi nuovo regime alimentare.
La dieta Gasp rappresenta un approccio interessante all'intersezione tra nutrizione e salute mentale. Come tutte le diete, però, deve essere adattata alle esigenze individuali e integrate con uno stile di vita salutare e un'adeguata assistenza medica.