Il mondo dell'Intelligenza Artificiale è in fermento per via dei sistemi di generazione di immagini a partire da input testuali. Questi strumenti, come DALL-E o MidJourney, sono diventati sempre più efficaci nel trasporre in pixel i comandi degli utenti, ma ciò ha creato un problema: come distinguere l'arte "generativa" da quella "reale"?

Non esistono mezzi in grado di garantirci la certezza che si tratti di un risultato generato o prodotto manualmente, ma alcuni strumenti possono ridurre o aumentare i nostri sospetti. Ad esempio, il GAN Detector può indicare con "probabilmente generato" o meno. Inoltre, gli errori comuni compiuti dalle IA, come le mani deformi, possono aiutare a comprendere se si tratta di un prodotto generato.

Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti dei principali tool sul mercato stanno mostrando di poter risolvere queste questioni. Ci sono altri dettagli, come i denti, che possono riservare sorprese, ma la soluzione potrebbe essere sotto il nostro naso: se il focus dell'immagine generata viene eseguito nella maniera più realistica possibile, potrebbe non valere lo stesso per ciò che la circonda.

In America si sta discutendo della possibilità di applicare il copyright alle immagini generate da IA, mentre la caccia al tesoro per arrivare a un punto di totale indistinguibilità è già iniziata.