Un asteroide è un oggetto roccioso che orbita intorno al Sole, ma che non è abbastanza grande da essere considerato un pianeta.

Sono spesso chiamati "rottami cosmici" perché possono essere rimanenze di materiale inesplorato dalla formazione dei pianeti. Si pensa che gli asteroidi siano stati creati quando la nostra galassia si è formata circa 4,6 miliardi di anni fa.

La maggior parte degli asteroidi si trova nella fascia principale tra Marte e Giove, nota come cintura degli asteroidi. Alcuni asteroidi hanno orbite molto eccentriche che li portano a volte vicino alla Terra, rendendoli potenzialmente pericolosi.

Gli asteroidi variano in dimensioni da pochi metri fino a quasi 1000 km di diametro. La maggior parte degli asteroidi sono composti principalmente da silicati, ma alcuni contengono anche ghiaccio d'acqua. Gli scienziati credono che alcuni asteroidi possano essere ricchi di minerali preziosi come l'oro, il platino e altri metalli rari.

Possono essere classificati in base alla loro composizione chimica. I più comuni sono gli asteroidi carbonacei, che contengono molti composti organici, seguiti dagli asteroidi silicatici, che contengono silicati. Altri tipi di asteroidi includono gli asteroidi metallici, che contengono metalli come ferro e nichel, e gli asteroidi di ghiaccio, che contengono acqua congelata.

Gli scienziati stanno studiando gli asteroidi per imparare di più sull'origine del Sistema Solare e sulla possibilità di estrarre risorse minerarie.

Gli asteroidi sono importanti per lo studio dell'evoluzione del Sistema Solare, poiché rappresentano i resti della nube protoplanetaria primordiale. Studiare gli asteroidi può fornire informazioni su come si sono formati i pianeti e come si sono evolute le loro caratteristiche.

Inoltre, gli asteroidi possono essere utili come fonte di materie prime, come l'acqua, il ferro, il platino e altri metalli preziosi.

Come gli asteroidi arrivano sulla Terra?

Gli asteroidi arrivano sulla Terra a causa della loro orbita intorno al Sole. La gravità del Sole e degli altri pianeti influenzano la traiettoria degli asteroidi, che possono finire per incrociare quella della Terra. Quando questo accade, gli asteroidi entrano in un'orbita attorno alla Terra e possono persino raggiungerla, con un impatto catastrofico.

Gli asteroidi possono anche essere catturati dalla gravità terrestre e diventare satelliti naturali della Terra. Questi satelliti sono chiamati "asteroidi troiani" e possono rimanere nell'orbita terrestre per lunghi periodi di tempo prima di cadere sulla Terra o essere spinti via da altri corpi celesti.

Inoltre, gli asteroidi possono anche essere deviati dai loro percorsi originari da altri corpi celesti come le comete, i pianeti giganti o addirittura dalle stelle vicine. Queste forze possono spingere gli asteroidi verso la Terra, causando un impatto.

Gli asteroidi possono anche essere deviati artificialmente dall'uomo, ad esempio con missili o navicelle spaziali. Questo è stato fatto per evitare collisioni con la Terra e può anche essere usato per raccogliere campioni di asteroidi per studiarli più da vicino.

In sostanza, gli asteroidi arrivano sulla Terra a causa della loro orbita intorno al Sole, della gravità dei pianeti e di altri corpi celesti, così come di eventuali deviazioni artificiali.

Quali sono i rischi di un impatto?

Un impatto può portare a danni significativi, sia per le persone che per l'ambiente. La distruzione di edifici, infrastrutture e terreno è una possibilità reale. Inoltre, un impatto può produrre tsunami, che possono causare ulteriori danni. Un altro rischio è la produzione di polveri e gas nocivi, che possono essere tossici o radioattivi.

I rischi più gravi sono quelli legati alla produzione di materiali radioattivi, che possono contaminare l'aria, il suolo e l'acqua. Ciò può avere conseguenze negative sulla salute umana e sull'ecosistema. Inoltre, un impatto può anche provocare cambiamenti climatici, come ad esempio un innalzamento delle temperature globali.

In generale, i rischi associati a un impatto sono molteplici e variano in base alle dimensioni dell'oggetto che colpisce la Terra. Pertanto, è importante prendere misure preventive per ridurre al minimo questi rischi.

Come possiamo proteggerci da un impatto?

Per prevenire un impatto, è importante essere consapevoli dei rischi e adottare misure preventive. La tecnologia può aiutarci in questo, con sistemi di rilevamento che possono avvisarci quando un oggetto si sta avvicinando. Inoltre, la ricerca scientifica ci fornisce informazioni sui pericoli potenziali e sulle modalità migliori per affrontarli.

Ad esempio, le missioni spaziali possono eseguire scansioni dettagliate del nostro sistema solare alla ricerca di asteroidi o comete che possano rappresentare una minaccia. Possiamo anche utilizzare i dati raccolti da queste missioni per studiare come reagire in caso di un impatto imminente. Sebbene non possiamo prevedere tutti gli scenari, possiamo prepararci al meglio per affrontare eventuali situazioni di emergenza.

Le agenzie spaziali stanno progressivamente implementando programmi di difesa planetaria.

Dopo il successo della missione Dart, che ha modificato la traiettoria di un oggetto celeste per la prima volta nella storia, è proprio di questi giorni la notizia che il progetto della Nasa per la realizzazione di un telescopio spaziale per la caccia ad asteroidi e comete potenzialmente pericolosi è entrato nella fase finale di progettazione.

Il Neo Surveyor - questo il suo nome - sarà il primo degli strumenti a infrarossi in grado di individuare gli oggetti celesti più piccoli e lontani.

Grazie a questo telescopio, saremo in grado di monitorare con maggiore precisione i possibili impatti con la Terra. Una volta individuati gli oggetti celesti potenzialmente pericolosi, le agenzie spaziali potranno prendere le misure necessarie per evitare un impatto catastrofico. Ad esempio, attraverso la tecnica della deflessione gravitazionale, si può modificare la traiettoria di un asteroide o di una cometa, facendolo deviare da un eventuale impatto con la Terra.

In sintesi, grazie all'impegno delle agenzie spaziali, siamo sempre più vicini ad avere una protezione efficace contro gli impatti cosmici.

Asteroid Launcher: l'app che simula l'impatto di un asteroide in qualunque punto della Terra

Neal Agarwal, appassionato di disastri naturali, ha sviluppato una web app chiamata Asteroid Launcher che permette di simulare gli effetti dell’impatto di un asteroide ovunque nel mondo.

L'utente può scegliere la composizione del meteorite (roccia, ferro o altro?), le sue dimensioni, la velocità e l’angolo di impatto, selezionare il luogo dell’impatto sulla mappa e dare il via alla simulazione.

In pochi secondi si possono avere dettagli come le dimensioni del cratere e della palla di fuoco generata dall’impatto, l'entità dell’onda d’urto, dei venti e dei terremoti, quante persone verrebbero cancellate in un istante o morirebbero bruciate, quante riporterebbero dei danni per questa o quella conseguenza, la distruzione di alberi ed edifici in relazione alla distanza dall’epicentro, e quanta energia verrebbe liberata.

Ad esempio, se si lasciasse cadere su un’area italiana densamente popolata come quella di Roma un asteroide simile a 99942 Apophis (classificato come potenzialmente pericoloso), con una velocità di 16 chilometri al secondo e un angolo di impatto di 45°, si formerebbe un cratere di 5,4 chilometri e profondo 489 metri, cancellando all’istante circa 180 mila persone.

L’energia sprigionata sarebbe pari a quella di 2 gigatoni, mentre la palla di fuoco che si sprigionerebbe sarebbe ampia 10 chilometri e provocherebbe la morte di oltre 1,8 milioni di persone e ustioni di secondo grado per altre 832mila.