La Commissione europea sta cercando alternative alle inserzioni basate sul tracciamento, con gli utenti sempre più stanchi degli annunci durante la navigazione. L’obiettivo sarebbe quello di proporre ai consumatori scelte più semplici di modelli pubblicitari. La Commissione sta lavorando all'iniziativa volta ad eliminare gradualmente i cookie entro la fine dell'anno.
Google ha annunciato che interromperà l'uso di cookie di terze parti in Chrome entro la fine del 2024, unendosi a un elenco crescente di browser che abbandonano la famigerata tecnologia di tracciamento.
La fine dei cookie di terze parti: cosa cambierà
La fine dei cookie di terze parti non significa la fine del tracciamento e la necessità di un vero consenso dell’utente finale a elaborare i dati personali persisterà a lungo dopo i cookie di terze parti e le tecnologie che li sostituiscono.
In questo contesto, la Commissione europea si sta interrogando sulla possibilità di fornire metodi alternativi per la personalizzazione della pubblicità in cambio della continua gratuità dei contenuti a pagamento, rispettando il desiderio degli utenti di non essere tracciati.
In particolare, si sta lavorando per migliorare la consapevolezza dei consumatori in merito al tracciamento dei dati e ridurre le pubblicità quando si naviga sul web.
Uno dei problemi maggiori identificati riguarda la privacy degli utenti, che sta generando una crescente perdita di fiducia.
La privacy degli utenti è il tema cruciale
Proprio per questo motivo, la Commissione ha deciso di organizzare tavole rotonde per discutere la questione con le parti interessate, tra cui editori, inserzionisti e piattaforme digitali. Il dipartimento per la tutela dei consumatori dell'Ue sta lavorando per trovare alternative alla pubblicità basata sul tracciamento, in modo da poter eliminare definitivamente i cookie di terze parti.
Possibili soluzioni alternative alla pubblicità basata sul tracciamento
Una delle possibili soluzioni in alternativa agli annunci potrebbe essere quella di offrire ai consumatori la possibilità di scegliere delle opzioni predefinite nelle impostazioni dei loro browser, evitando così di utilizzare i cookie ogni volta che si visita un sito web. In ogni caso, l'obiettivo è quello di fornire agli utenti informazioni più trasparenti sul contesto commerciale in cui si muovono.
La fine dei cookie di terze parti rappresenta una nuova sfida per il mondo della pubblicità online ed è importante seguire gli sviluppi delle iniziative messe in campo dalla Commissione europea e dagli altri attori del settore.
La privacy degli utenti è un tema cruciale e la ricerca di nuove soluzioni per garantire la personalizzazione degli annunci in modo rispettoso della privacy rappresenta una grande opportunità per migliorare l'esperienza degli utenti online.
I prossimi mesi saranno importanti per definire le scelte che consentiranno di garantire la continuità dei servizi online senza ledere la privacy degli utenti e senza ricorrere al tracciamento invasivo dei loro dati personali.