ChatGPT di OpenAI potrebbe segnare la fine dei motori di ricerca. La fiducia del pubblico nelle informazioni online è in declino a causa delle fake news, clickbait e truffe crypto. Chat GPT potrebbe essere utilizzato per filtrare informazioni distorte o errate ed ottenere semplicemente una risposta. Tuttavia, ci sono preoccupazioni su cosa succederebbe se Microsoft o Google decidessero di impedire ai loro chatbot AI di divulgare determinate teorie o argomentazioni.

La ricerca dell’accuratezza nei motori di ricerca. Il motore di ricerca Google domina il panorama della ricerca con una quota del 93% del mercato mondiale. Ma se non riusciamo a ottenere risultati di ricerca accurati, è difficile pensare di poter riporre fiducia nei chatbot basati sull'intelligenza artificiale. Inoltre, il predominio di un singolo "bibliotecario" solleva preoccupazioni sulla sicurezza delle informazioni fornite.

Perché riporre fiducia nei chabot AI. Sono già trapelate sul Web testimonianze di utenti che hanno avuto modo di sperimentare Google Bard e incorrere in risposte errate o inappropriate. Con l'ultimo update di sistema, Chat GPT-4 utilizza nuovi plugin che sfruttano diversi siti web per fornire informazioni aggiornate quasi in tempo reale. Tuttavia, è ancora una tecnologia nascente che necessita di ulteriori test da parte degli utenti prima di essere ampiamente utilizzata e accettata.

Microsoft impone prezzi molto più alti per i dati di ricerca. Una settimana dopo il lancio del nuovo Bing, Microsoft ha annunciato che le tariffe standard per i dati di ricerca sarebbero aumentate fino a 10 volte a partire da maggio 2023. La società ha anche aggiunto una nuova regola che impone prezzi molto più alti (fino a 28 volte le precedenti commissioni) a qualsiasi cliente che fornisce risultati Bing su una pagina che integra modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), la tecnologia alla base di ChatGPT. Ciò impedisce di fatto alle startup di competere con il chatbot di Bing o il rivale Google Bard.

Conclusioni. Mentre la tecnologia continua ad evolversi, i motori di ricerca rimangono il modo principale in cui reperire informazioni online. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla fonte delle informazioni e non affidarsi completamente ai chatbot AI.