Il CBD è un composto chimico naturale che si trova nella canapa. Il suo uso è legale in Italia dal 2017, quando è stato approvato un decreto che ne ha permesso la coltivazione e il commercio. Da allora, il mercato del CBD in Italia è cresciuto rapidamente e sono sempre di più gli italiani che si interessano a questo prodotto.
Il CBD può essere assunto in diversi modi, ma la forma più comune è quella con l'olio. Si tratta di un liquido oleoso che contiene il principio attivo del CBD e può essere utilizzato per via orale, applicato sulla pelle o inalato.
Gli oli di CBD sono disponibili in diverse concentrazioni e con diversi aromi. La scelta dell'olio giusto dipende da diversi fattori, come l'uso che se ne vuole fare, la tolleranza personale al CBD e il budget disponibile.
In generale, si consiglia di iniziare con un olio di bassa concentrazione e di aumentare gradualmente la dose fino a quando non si raggiunge il livello di sollievo desiderato. È importante notare che il CBD non è una medicina e non può sostituire i farmaci prescritti dal medico.
Esistono diverse marche di oli di CBD sul mercato, ma non tutte sono uguali. È importante scegliere un prodotto di alta qualità realizzato con materie prime eccellenti. Inoltre, è importante verificare che il prodotto sia stato testato da un laboratorio indipendente per garantirne l'efficacia e la sicurezza.
Cosa si intende per CBD?
CBD è una sigla che sta per cannabidiolo. Il cannabidiolo è un composto presente nella Cannabis sativa, meglio nota come marijuana. Tuttavia, a differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il CBD non provoca alcun effetto psicoattivo.
Il cannabidiolo è stato isolato per la prima volta nel 1940 da Raphael Mechoulam, un chimico israeliano. Da allora, è stato oggetto di numerosi studi, sia in vitro che su animali e umani. I risultati di questi studi hanno evidenziato che il CBD ha diverse proprietà mediche, tra cui:
- anti-infiammatorie;
- analgesiche;
- anticonvulsive;
- ansiolitiche;
- antiemetiche;
- antipsicotiche;
- antiossidanti;
- antitumorali.
Inoltre, il CBD sembra essere efficace nel trattamento di diversi disturbi, tra cui:
- ansia;
- depressione;
- epilessia;
- malattie neurodegenerative;
- malattie infiammatorie croniche;
- dolore cronico;
- disturbi del sonno.
Quali sono i benefici del CBD?
Il CBD è una delle molecole più importanti della pianta e viene estratto per produrre olio di CBD, capsule, polvere e altri prodotti a base di cannabis.
I suoi benefici sono stati dimostrati in numerosi studi scientifici. Può essere utile nel trattamento di diversi disturbi, come l'ansia, il dolore e la depressione. Gli studi hanno anche dimostrato che il CBD può aiutare a migliorare la qualità del sonno e può aumentare la durata del sonno.
I prodotti a base di CBD sono disponibili in molti negozi, farmacie e siti web.
Quali sono gli effetti collaterali del CBD?
CBD è una sostanza che può avere effetti collaterali, ma la maggior parte di questi sono lievi e di breve durata. I più comuni effetti collaterali del CBD comprendono:
Sensazione di stanchezza o sonnolenza
Questo è uno degli effetti collaterali più comuni del CBD, ed è dovuto alla sua azione sul sistema nervoso centrale. Se si è sensibili al CBD, si può avvertire sonnolenza o stanchezza dopo l'assunzione. Tuttavia, questi effetti tendono ad essere lievi e di breve durata.
Nausea
La nausea è un altro effetto collaterale comune del CBD. Questo può essere dovuto alla presenza di cannabinoidi nel prodotto, che possono interferire con il normale funzionamento dello stomaco. Se si avverte nausea dopo l'assunzione di CBD, si consiglia di ridurre la dose o di assumere il prodotto con cibo.
Diarrea
Un altro effetto collaterale è la diarrea. Questo può essere dovuta al fatto che i cannabinoidi interferiscono con il normale funzionamento dello stomaco. Per questo si consiglia di ridurre la dose.
Mal di testa
I mal di testa sono un altro effetto collaterale. Se si avvertono questi effetti, si consiglia di ridurre la dose o di interrompere l'uso del prodotto.
Quanto ci mette il CBD a fare effetto?
In base alla tolleranza individuale e alle dimensioni della dose, i effetti del CBD possono variare da persona a persona. Alcune persone riferiscono di percepire gli effetti entro pochi minuti, mentre altri impiegano diverse ore.
Gli effetti sono generalmente percepiti entro 30-60 minuti, ma questo dipende da diversi fattori, tra cui:
- Il modo in cui viene assunto il CBD (per esempio, sotto forma di capsule o gocce);
- La tolleranza individuale al CBD;
- Le dimensioni della dose.
I tempi di assorbimento del CBD variano in base alla modalità di somministrazione. Ad esempio, se si assume il CBD per via orale, può impiegare più tempo a fare effetto rispetto all'assunzione per via inalatoria. Ciò è dovuto al fatto che il CBD deve prima passare attraverso il tratto digestivo e quindi entrare nel flusso sanguigno.
Una volta che il CBD entra nel flusso sanguigno, si diffonde rapidamente nel corpo e raggiunge i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide. I recettori CB1 si trovano principalmente nel cervello e hanno un ruolo importante nella regolazione del mood, del sonno, dell'appetito e del dolore. I recettori CB2 si trovano invece nel sistema immunitario e hanno un ruolo importante nella infiammazione e nella risposta immunitaria.
Infatti il principio naturale CBD agisce sui recettori CB1 e CB2 in modo da ridurre l'ansia, il dolore e altri sintomi. Tuttavia, non è da considerare un farmaco miracoloso e può richiedere diverse settimane o mesi per vedere i miglioramenti.
Se stai assumendo il CBD per la prima volta, è importante iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente fino a quando non si ottiene l'effetto desiderato. È anche importante consultare un medico prima di iniziare a prendere il CBD, soprattutto se si stanno assumendo altri farmaci.