Bloomberg, la nota azienda di media con sede a New York, ha presentato il suo nuovo modello linguistico (LLM) chiamato BloombergGPT. Questa soluzione basata sull'intelligenza artificiale è stata sviluppata utilizzando un dataset costituito principalmente da dati finanziari e mira a facilitare, accelerare e automatizzare alcune attività come l'analisi del sentiment, la categorizzazione dei contenuti e la risposta a domande specifiche.
Il team di ingegneri IA di Bloomberg ha lavorato alla creazione e al miglioramento del dataset, combinando un vasto archivio di pubblicazioni prodotte dall'azienda nel corso di quattro decenni con altre informazioni rese pubbliche, raggiungendo un totale di oltre 700 miliardi di token. Il modello è stato sottoposto a test specifici per valutare le sue potenzialità e l'efficacia.
Shawn Edwards, Chief Technology Officer di Bloomberg, afferma che questo sistema potrebbe essere impiegato in diverse nuove applicazioni. Finora, non sono state fornite ulteriori informazioni al riguardo.
Rispetto ai modelli open di dimensioni simili esistenti, BloombergGPT mostra prestazioni notevolmente migliori nelle attività finanziarie, risultando inoltre pari o superiore nei test generali. Uno dei vantaggi di questi modelli consiste nell'essere addestrati su dati proprietari già verificati, assicurando così prestazioni ottimali in termini di affidabilità e coerenza.
Attualmente, BloombergGPT non è ancora operativo. L'annuncio coincide con la divulgazione di un documento sul suo sviluppo, che sarà utile per i professionisti del settore.
BloombergGPT rappresenta un significativo progresso nell'intelligenza artificiale applicata al settore finanziario. Il modello linguistico ha il potenziale di semplificare e velocizzare alcune attività, garantendo un'alta affidabilità e coerenza grazie all'uso di dati proprietari già verificati. Tuttavia, non sono state divulgate ulteriori informazioni sulle possibili applicazioni future di BloombergGPT.