La scoperta è stata effettuata su Trappist-1b, il pianeta più interno dei sette che orbitano intorno alla nana rossa Trappist-1, distante 39,5 anni luce dal nostro sistema solare.
Grazie alla grande quantità di calore ricevuta dalla stella, i ricercatori hanno potuto misurare la temperatura del pianeta, che arriva a circa 230 gradi sulla parte esposta alla luce della stella.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature e guidato dall'Ames Research Center della Nasa, rappresenta una prima dimostrazione delle capacità del telescopio spaziale James Webb nell'osservare esopianeti di dimensioni simili alla Terra.
I dati raccolti dal telescopio indicano inoltre che Trappist-1b è privo, o quasi, di atmosfera, confermando modelli teorici messi a punto in precedenza.
Tuttavia, il pianeta ha tre "fratelli" molto più promettenti, contrassegnati dalle lettere "e", "f" e "g", che si trovano nella zona abitabile della stella e potrebbero ospitare oceani di acqua allo stato liquido. In particolare, Trappist-1e sembra avere le condizioni giuste per essere abitabile.