La vernice più bianca del mondo, capacità di riflettere quasi l'intera gamma di luce solare e contribuendo al raffreddamento degli edifici, è una promessa della scienza moderna che potrebbe presto diventare realtà.
L'innovazione sviluppata brillantemente dal team del professore Xiulin Ruan apre la strada a un'ampia gamma di applicazioni, tra le quali, vi è la riduzione del consumo energetico.
Le potenzialità della vernice più bianca al mondo
Questa vernice ultra bianca, come spiega George Chiu, professore di ingegneria meccanica presso l'Università di Purdue, non solo ha la capacità di raffreddare gli edifici, ma anche quella di raffreddare gli esterni di diversi mezzi di trasporto come aeromobili, vetture e treni.
"Un aereo seduto sull'asfalto in una calda giornata estiva non dovrà far funzionare l'aria condizionata così duramente per raffreddare l'interno, risparmiando quindi grandi quantità di energia".
Dai semplici edifici ai veicoli spaziali, le applicazioni di questa vernice potrebbero essere infinite, rivoluzionando la maniera in cui gestiamo il raffreddamento e il consumo energetico.
Un prodotto record da quando è stata concepita
L'eccellenza di questa vernice non passa certamente inosservata. Vincitrice del Guinness World Records come "la vernice più bianca" esistente, non potrebbe che attrarre l'attenzione dei media e suscitare grande interesse.
Grazie all'ingrediente chiave: il solfato di bario, la vernice di Ruan è in grado di riflettere il 98,1% della luce del sole, superando di gran lunga l'efficienza delle vernici standard utilizzate in edilizia, che di norma riescono ad assorbire tra il 10% e il 20% della radiazione solare.
Il raffreddamento radiativo e il suo impatto sul cambiamento climatico
L'energia riflessa da questa vernice non si limita alla luce visibile, riesce infatti a respingere anche il vicino infrarosso, riducendo in tal modo l'assorbimento di calore dalle superfici dipinte.
Questa proprietà permette di ottenere un raffreddamento radiativo, termine scientifico per indicare un metodo di regolazione termica passiva che potrebbe contribuire a ridurre l'impatto delle ondate di calore, fenomeno sempre più frequente a causa del cambiamento climatico.
Prossima fermata, il mercato?
Nonostante l'entusiasmo d'accoglienza del mondo scientifico e l'ambizioso riconoscimento del Guinness World Records, la vernice ultra bianca di Ruan non è ancora disponibile sul mercato. Si stima che ci vorrà ancora un anno di ricerche e di esperimenti prima di poterla commercializzare.
Tuttavia, il tempo non sembra ridurre l'interesse verso questo incredibile prodotto. Anzi, durante le ondate di calore sopraggiunte, l'attenzione si è fatta più intensa, alimentando la speranza che questa vernice rappresenti una soluzione sostenibile per la riduzione dell'uso intensivo di energia elettrica nel condizionamento dell’aria.
La vernice ultra bianca sviluppata dal team del professor Ruan rappresenta quindi una potenziale rivoluzione nel settore dell'edilizia, offrendo una soluzione di raffreddamento efficiente e sostenibile. Anche se siamo attualmente alle fasi sperimentali, si presume che questa vernice avrà un impatto significativo in futuro, favorendo un notevole salto in avanti nella promozione del comfort ambientale e della sostenibilità. Non c'è che attendere, l'orizzonte è luminoso, e potrebbe essere ancora più bianco.