È risaputo che agli italiani piace mangiare il prosciutto cotto, ma come si fa a capire se un prosciutto è di alta qualità e ha buone proprietà organolettiche?
Come si può acquistare un prodotto che sia allo stesso tempo gustoso e nutriente? Cercheremo di rispondere a questa domanda nel miglior modo possibile, soprattutto perché il prosciutto cotto è una parte fondamentale della dieta dei bambini.
La differenza tra le diverse tipologie di prosciutto
Il prosciutto cotto non è tutto uguale. La legge definisce il “prosciutto cotto”, “prosciutto cotto scelto” “prosciutto cotto Alta Qualità”. Scopri con noi queste e altre differenze tra i prodotti che trovi al supermercato.
Il prosciutto cotto viene ottenuto dalla diverse parti della coscia di maiale e ha un elevato contenuto di umidità (inferiore o uguale all'81%). Inoltre, il disciplinare prevede che durante la lavorazione possano essere aggiunti polifosfati e proteine del latte per trattenere l'acqua nelle fibre. Questo tipo di prosciutto cotto è facilmente riconoscibile perché la fetta ha un colore rosa intenso e ha un effetto compatto e traslucido. Inoltre, è particolarmente umido.
Il prosciutto cotto selezionato è prodotto con cosce di maiale intere. Per trattenere l'acqua, vengono aggiunti polifosfati e proteine del latte. Tuttavia, anche con queste aggiunte, le fasce muscolari sono ancora chiaramente visibili nelle fette. La percentuale di acqua consentita nella lavorazione non deve superare il 78,5%.
Il Prosciutto Cotto di Alta Qualità e il Prosciutto Cotto il Superiore sono di altissima qualità. I prosciutti di questo tipo sono ottenuti da cosce intere di suini con carni mature, senza aggiunta di polifosfati o proteine del latte. Le fette sono di colore rosa chiaro e facilmente "sfilabili" l'una dall'altra, con un livello di umidità pari o inferiore al 75%.
Cosa differenzia questi tre tipi di prosciutto?
I tre tipi di prosciutto si differenziano per la quantità di umidità contenuta e per gli ingredienti che possono essere utilizzati. Il prosciutto cotto di alta qualità ha linee guida più severe per quanto riguarda il contenuto di umidità e non è consentito l'uso di alcuni ingredienti come la maltodestrina, le proteine del latte e le proteine della soia.
Come riconoscere allora il prosciutto cotto di qualità?
Ora che abbiamo tutte queste informazioni, passiamo subito a come riconoscere un prosciutto di qualità. Un buon prosciutto cotto si valuta dalla vista e dal contenuto di umidità.
Per quanto riguarda l'aspetto, non deve sembrare di plastica. Quindi, se vedete una fetta che ha una lucentezza quasi eccessiva, che sembra plastica e lucida, non è un prodotto di alta qualità.
Per quanto riguarda l'umidità, è importante conoscere i tre diversi livelli di qualità che si differenziano in base al contenuto di umidità aggiunto.
Ciò significa che più acqua contiene, più basso è il livello di qualità. Vediamo i dettagli:
- Almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino devono essere identificabili nel prosciutto cotto di alta qualità. Il contenuto di umidità non deve superare il 76,5%.
- Il prosciutto cotto selezionato deve essere identificabile in almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il contenuto di umidità non deve superare il 78,5%.
- Il prosciutto cotto ottenuto dalla coscia del suino (eventualmente disossata, sgrassata, sezionata e privata di tendini e cotenna) deve avere un contenuto di umidità non superiore all'82%.
Per capire bene questo concetto, bisogna tenere presente che una coscia di maiale appena macellata contiene circa il 66% di umidità (acqua). Quindi, l'aggiunta del produttore dovrebbe essere la parte che supera il 66%.
Qual'è il prosciutto più magro?
1. La bresaola: è un salume leggero, perfetto per chi vuole mantenersi in forma. Accompagnata da scaglie di formaggio grana e da qualche goccia di aceto balsamico, è un piatto sano ma delizioso.
2. Prosciutto crudo magro: Sebbene sia salato e saporito, il prosciutto crudo è uno dei salumi più sani. Se siete alla ricerca di un pasto veloce e povero di grassi, abbinatelo a polpette di riso o a qualche fetta di pane con insalata e pomodori.
3. Il culatello: è simile al prosciutto, ma più pregiato. Per gustare un piatto povero di grassi, abbinate il culatello a verdure fresche, sott'aceto o a qualche grissino come antipasto.
4. Prosciutto cotto 215 kcal: Il prosciutto cotto è una carne versatile, leggera e digeribile, conservata e non insaccata. È un ottimo sostituto delle carni magre e può essere utilizzato in molti piatti semplici. È adatto anche ai bambini e alle donne in gravidanza.
5. Il lonzino: è una specialità italiana unica, preparata con i migliori tagli di maiale. La carne è tenera e di colore chiaro, con un sapore delicato. È un piatto sano, perfetto con verdure crude o cotte.
Il prosciutto cotto migliore?
Il prosciutto cotto San Giovanni si conferma il migliore, ha vinto il premio 5 spilli e si colloca ai vertici della salumeria italiana di qualità. Il segreto del successo? Una sapiente lavorazione artigianale che inizia con l'attenta selezione delle cosce suine e prosegue con una lenta e naturale stagionatura di almeno otto mesi. Una volta cotto, il prosciutto cotto San Giovanni viene confezionato in atmosfera protettiva e conservato in frigorifero per 2-3 giorni, pronto per essere gustato.
In genere, 100 grammi di prosciutto cotto apportano circa 200 kcal, un valore che può variare in base al tipo di carne utilizzata. Il prosciutto cotto è un alimento ricco di proteine e grassi, ma anche di vitamine del gruppo B, come la tiamina e la niacina.
Inoltre, grazie alla presenza di sali minerali come ferro, calcio, fosforo e potassio, il prosciutto cotto rappresenta un'ottima fonte di energia per l'organismo. Si tratta quindi di un alimento molto nutriente, che può essere consumato in modo moderato senza problemi.
In sintesi, 100 grammi di prosciutto cotto apportano circa 200 kcal, un valore che può variare in base al tipo di carne utilizzata.
Qual è il prosciutto italiano più buono?
Se stai cercando il prosciutto italiano più buono, allora non puoi sbagliare con il Prosciutto di Parma Dop 30 mesi – Bedogni. Questo prodotto è stato selezionato per la sua qualità superiore e ha un sapore intenso e ricco che lo rende uno dei migliori prosciutti italiani in circolazione. Il Prosciutto Crudo San Daniele – Selva è anche un'ottima scelta, con un gusto delicato e un aroma fragrante.
Un'altra opzione eccellente è il Prosciutto crudo stagionato italiano “Castagnolo”, un prodotto artigianale di grande qualità. Infine, il Prosciutto crudo di Parma DOP – Ferrarini è un'altra deliziosa opzione da considerare. Tutti questi prodotti sono di qualità eccellente e vi offriranno un'esperienza gastronomica indimenticabile.
Tuttavia, oltre ai prodotti intaliani se volete provare qualcosa di davvero speciale, allora dovete assaggiare il Prosciutto spagnolo Pata Negra Ibérico – Cinco Jotas (5J), un prodotto di altissima qualità.
Quale prosciutto va bene per la dieta?
Il prosciutto crudo è un alimento che può essere facilmente inserito in una dieta ipocalorica, grazie alla sua ricchezza di sali minerali e proteine, ma povero di carboidrati e grassi. Si tratta di un prodotto molto versatile, adatto a soddisfare i gusti di tutti: dal più tradizionale al più moderno.
Inoltre, il prosciutto crudo è un'ottima fonte di vitamine del gruppo B, come la tiamina, la riboflavina e la niacina, che contribuiscono al corretto funzionamento del metabolismo energetico. Inoltre, contiene anche ferro, selenio e zinco, elementi essenziali per mantenere un buon stato di salute generale.
Per chi segue una dieta ipocalorica, il prosciutto crudo rappresenta un'ottima scelta, in quanto fornisce nutrienti importanti senza apportare troppe calorie.
Tuttavia, è importante scegliere con cura il tipo di prosciutto da acquistare, optando per quelli di qualità superiore, magri e privi di conservanti. Inoltre, è consigliabile consumarlo in piccole porzioni, accompagnandolo con verdure o frutta fresca.
A cosa fa bene il prosciutto crudo?
Il prosciutto è un'ottima fonte di proteine facilmente digeribili e di vitamine B e D, che possono contribuire a ridurre lo stress. Contiene anche minerali come lo zinco, che possono migliorare la concentrazione. Inoltre, è ricco di grassi insaturi, necessari per il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare. Inoltre, il prosciutto crudo è ricco di minerali come il calcio, il magnesio, il potassio e il sodio, fondamentali per mantenere la salute generale. Inoltre, questo alimento è ricco di fibre, che aiutano a regolare la digestione. Infine, il prosciutto è un'ottima fonte di proteine, essenziali per la costruzione dei muscoli e del tessuto connettivo e per la gestione del peso.
Quante volte a settimana si può mangiare il prosciutto?
Gli affettati sono un'ottima alternativa ai cibi grassi e ricchi di sale. Il prosciutto crudo o cotto, la bresaola e altri insaccati possono essere consumati 2 volte a settimana senza problemi. Si tratta di alimenti magri che contengono pochi grassi saturi e sono ricchi di proteine.
Tuttavia, è importante non abusarne: anche se si può mangiare il prosciutto 2 volte a settimana, è bene limitare le quantità ed evitare di abbinarlo ad altri alimenti molto calorici come patate fritte o formaggi.
Quindi, gli affettati possono essere consumati 2 volte a settimana, ma è importante limitare le quantità per mantenere una dieta equilibrata.
Per fare la scelta più sana, è importante riconoscere le differenze tra prosciutto crudo e cotto. Il prosciutto crudo è più facile da digerire, contiene più proteine e meno grassi del prosciutto cotto. Il prosciutto cotto contiene più lipidi a causa della lavorazione. Il prosciutto crudo è più ricco di sostanze nutritive, con più vitamine del gruppo B e minerali, e ha più o meno la stessa quantità di calorie. Se si toglie il grasso visibile prima di mangiarlo, il conteggio delle calorie diminuisce.
Chi soffre di ipertensione può trarre beneficio dal consumo di prosciutto e chi soffre di colesterolo alto può apprezzarlo per la sua maggiore quantità di grassi sani come l'acido oleico. Il prosciutto crudo e quello cotto hanno circa lo stesso numero di calorie: il prosciutto crudo ha circa 450 calorie per 100 grammi e il prosciutto cotto 415 calorie. Tuttavia, se il grasso viene rimosso prima del consumo, l'apporto calorico sarà molto più basso.