L'alimentazione è una parte importante della nostra vita. Non solo ci permette di sostenerci, ma ci aiuta anche a mantenere la salute e il benessere.

Purtroppo, non tutti hanno accesso a un'alimentazione sana e nutriente. In più, l'alimentazione incide anche sul pianeta, sia in termini di inquinamento che di consumo delle risorse. Per questo motivo è importante fare una scelta consapevole quando si parla di alimentazione.

L'alimentazione sostenibile è una scelta che ti permette di avere un impatto positivo sulla tua salute e sull'ambiente. Si tratta di un modo per mangiare in modo sano e nutriente, ridurre gli sprechi e contribuire alla salvaguardia del pianeta.

Cosa s'intende per alimentazione sostenibile?

L'alimentazione sostenibile è un argomento che sta acquisendo sempre più importanza a livello globale. Con l'aumento della popolazione mondiale e l'impatto dei cambiamenti climatici, infatti, diventa sempre più difficile garantire la disponibilità di cibo per tutti in modo sostenibile.

La FAO definisce gli alimenti sostenibili come alimenti a ridotto impatto ambientale che soddisfano le linee guida nutrizionali dal punto di vista dell'economicità, dell'accessibilità e dell'accettabilità culturale. In altre parole, gli alimenti sostenibili sono quelli che possono essere prodotti in modo da non compromettere le risorse naturali del pianeta e che sono accessibili a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche.

Per raggiungere questi obiettivi, è necessario cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo i nostri alimenti. Ciò significa, ad esempio, incentivare la coltivazione di piante locali e meno inquinanti, puntare sulla riduzione degli sprechi alimentari e valorizzare i prodotti del territorio. Ma soprattutto significa educare i consumatori a una sana e corretta alimentazione, in grado di soddisfare le nostre esigenze nutrizionali senza mettere a rischio l'ambiente.

Gli alimenti sostenibili sono quelli che possono essere prodotti in modo da non compromettere le risorse naturali del pianeta e che sono accessibili a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche. Per raggiungere questi obiettivi, è necessario cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo i nostri alimenti.

Ciò significa, ad esempio, incentivare la coltivazione di piante locali e meno inquinanti, puntare sulla riduzione degli sprechi alimentari e valorizzare i prodotti del territorio. Ma soprattutto significa educare i consumatori a una sana e corretta alimentazione, in grado di soddisfare le nostre esigenze nutrizionali senza mettere a rischio l'ambiente.

Quali sono i tre pilastri di un'alimentazione sostenibile?

I tre pilastri fondamentali per implementare un sistema alimentare globale sono:

Agricoltura sostenibile

L'agricoltura sostenibile è un approccio alla coltivazione delle piante e all'allevamento degli animali che mira a preservare l'ambiente, a garantire la salute degli agricoltori e degli operai agricoli e ad assicurare un reddito equo.

Tutela della biodiversità

La biodiversità è la varietà di tutti gli esseri viventi sulla Terra, compresi gli organismi microbici, i batteri, gli funghi, le piante e gli animali. La tutela della biodiversità è importante per la sopravvivenza delle specie e per la salute dell'ecosistema.

Diete sane

Una dieta sana è una combinazione di cibi che forniscono i nutrienti necessari per la salute del corpo. I nutrizionisti raccomandano di mangiare una varietà di cibi provenienti da tutti i gruppi alimentari per ottenere una dieta bilanciata. Le diete sane dovrebbero includere frutta, verdura, cereali integrali, legumi, carne magra, pesce, latticini e oli vegetali.

Suggerimenti per mangiare in modo sostenibile

Per evitare il disastro, non solo le aziende agricole e le industrie alimentari, ma anche i normali cittadini devono collaborare per essere più sostenibili. Per evitare il disastro, non solo le aziende agricole e le industrie alimentari, ma anche i normali cittadini devono collaborare per essere più sostenibili.

Acquista prodotti locali

Uno dei modi migliori per mangiare in modo sostenibile è quello di privilegiare i prodotti locali. In questo modo si riduce l’impatto ambientale legato al trasporto delle merci su lunghe distanze e si sostengono le piccole imprese locali.

Mangia prodotti di stagione

Mangiare prodotti di stagione significa rispettare il ciclo naturale delle piante e degli animali. Inoltre, i prodotti di stagione sono più freschi e hanno un sapore migliore. Per scoprire quali sono i prodotti di stagione, basta andare al mercato o al supermercato e seguire la natura.

Riduci il consumo di carne

Il consumo di carne è un altro fattore importante da considerare se si vuole mangiare in modo sostenibile. La produzione di carne ha infatti un forte impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda l’inquinamento idrico e atmosferico. Ridurre il consumo di carne può quindi contribuire a migliorare la sostenibilità del nostro stile di vita.

Scegli il pesce giusto

Anche se la carne è un alimento da evitare se si vuole mangiare in modo sostenibile, il pesce può essere un’ottima alternativa. Tuttavia, è importante scegliere il pesce giusto per evitare di contribuire alla pesca eccessiva e all’inquinamento delle acque.

Riduci gli sprechi del cibo

Gli sprechi alimentari sono un altro problema da considerare se si vuole mangiare in modo sostenibile. Ogni anno, infatti, si buttano via tonnellate di cibo che potrebbe essere consumato. Ridurre gli sprechi alimentari è quindi un modo per contribuire alla sostenibilità del nostro stile di vita.

Privilegia i prodotti biologici

I prodotti biologici sono un’altra opzione da considerare se si vuole mangiare in modo sostenibile. I prodotti biologici sono infatti coltivati ​​in modo più sostenibile, senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Inoltre, i prodotti biologici sono generalmente più freschi e hanno un sapore migliore.

Cerca di evitare cibi eccessivamente elaborati

I cibi eccessivamente elaborati sono spesso pieni di additivi e conservanti, che possono essere dannosi per la salute. Inoltre, i cibi elaborati tendono ad essere meno sostenibili, in quanto hanno un impatto ambientale più elevato. Cerca quindi di evitare i cibi elaborati e di privilegiare i prodotti naturali e freschi.

Bevi l’acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è generalmente più sostenibile dell’acqua in bottiglia, in quanto ha un impatto ambientale inferiore. Inoltre, l’acqua del rubinetto è spesso più sana e più economica. Se non ti piace l’acqua del rubinetto, puoi sempre filtrarla per renderla più gradevole.

Evita sprechi anche ai fornelli

Gli sprechi alimentari non riguardano solo il cibo che viene buttato via, ma anche quello che viene cucinato e poi non consumato. Ad esempio, se cucini troppo cibo, finirai per buttarlo via. Cerca quindi di cucinare solo la quantità di cibo di cui hai bisogno per evitare sprechi inutili.

Alcuni dei cibi peggiori per il nostro pianeta

Idroponica
Ambiente
La coltivazione idroponica
Giuseppe Fabbri
10.11.2022

I cibi che consumiamo ogni giorno hanno un grande impatto sul nostro pianeta. Alcuni di questi alimenti sono dannosi per l'ambiente in vari modi. Ecco i 10 peggiori cibi per il nostro pianeta:

Zucchero - La coltivazione dello zucchero è estremamente inquinante. Sostituendo habitat ricchi di vita animale, vegetale e di insetti, le piantagioni di zucchero distruggono la maggior parte della biodiversità mondiale. Oltre all'uso intensivo di acqua e pesticidi, la coltivazione della canna da zucchero e della barbabietola da zucchero provoca anche erosione, tanto che la Papua Nuova Guinea, la cui terra era utilizzata per la coltivazione della canna da zucchero, ha perso il 40% del suo
contenuto di carbonio organico, carbonio che ora si trova nell'atmosfera.

Cioccolato - Il cioccolato è un altro prodotto che ha un pesante impatto ambientale. La maggior parte del cacao proviene da paesi in via di sviluppo, dove le pratiche agricole sono spesso inquinanti. L'albero del cacao Theobroma richiede anche molta acqua (2.400 litri di acqua per produrre 100 g di cioccolato). Di conseguenza, la coltivazione del cacao sta mettendo a dura prova gli ecosistemi naturali. Negli ultimi anni, con l'incredibile aumento della domanda di cacao, i prezzi sono saliti alle stelle. Di conseguenza, sempre più piccoli produttori stanno adottando la coltivazione del cacao, abbandonando le colture tradizionali e, soprattutto, distruggendo le foreste tropicali.

Caffè - Anche il caffè ha un alto impatto ambientale. Le piantagioni di caffè sono responsabili della deforestazione di aree come la Foresta Pluviale Atlantica. In teoria, il caffè è una pianta che cresce all'ombra degli alberi, ma per una produzione più intensiva, sempre più caffè viene coltivato in piena luce, spesso con un'intensa deforestazione, l'uso di pesticidi e l'erosione di acqua e suolo. Questo ha portato la sua coltivazione al massimo in termini di impatto ambientale.

Carne industriale - La carne industriale è dannosa per l'ambiente in diversi modi. Le industrie della carne sono responsabili dell'inquinamento atmosferico e idrico.  Infatti la produzione di carne e manzo contribuisce alla deforestazione e alla produzione di gas serra (in particolare metano). Il manzo e l'agnello, in particolare, sono le carni più dannose dal punto di vista ambientale.

Olio di palma - L'olio di palma è estremamente dannoso per l'ambiente. Le piantagioni di palma sono responsabili della deforestazione di aree come la foresta Pluviale Amazzonica. È direttamente responsabile della deforestazione su larga scala, soprattutto nelle foreste primarie, in Indonesia e Malesia, della
distruzione dell'habitat naturale di diverse specie in via di estinzione, dell'erosione e dell'impoverimento del suolo, dell'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria, delle elevate emissioni di gas a effetto serra (sia indirettamente, come risultato della deforestazione, sia direttamente, a causa dei processi di sfruttamento e di trasformazione).

La maggior parte dei problemi ambientali legati alla nostra alimentazione deriva dalla diffusa cultura industriale. La soluzione sta quindi in una trasformazione del nostro modello agricolo e nel passaggio da un'agricoltura agroindustriale a un'agricoltura agroecologica, fatta di piccole aziende diversificate.