Grazie al telescopio spaziale James Webb, sono state identificate sei immense galassie risalenti a oltre 14 miliardi di anni fa, formatesi appena 500 milioni di anni dopo il big bang. Questa scoperta sfida le attuali teorie sulla nascita e l'origine dell'universo.
Masse inaspettate nelle galassie antiche
Le galassie scoperte presentano una massa circa 100 volte superiore a quanto previsto, una differenza sorprendente, anche se alcuni degli oggetti individuati potrebbero risultare meno antichi o di diversa natura di quanto inizialmente ipotizzato.
Ulteriori osservazioni necessarie per confermare la scoperta
Gli autori dello studio sostengono che, per confermare la scoperta, saranno necessarie osservazioni che analizzino non solo lo spettro visibile, ma anche le onde radio e i raggi X emessi dagli oggetti in esame. Queste immagini potrebbero fornire informazioni più accurate sulle reali distanze delle galassie individuate e sulla loro composizione.
Il mistero dei primordi dell'universo e l'evoluzione delle teorie
Gli esperti nel campo della fisica delle distanze cosmiche si chiedono se questa scoperta possa essere in contraddizione con le teorie sull'universo ai suoi albori o se sia sufficiente aggiustare alcune di esse in relazione all'universo antico. In ogni caso, la scoperta mette in evidenza come l'astronomia e la scienza in generale siano discipline in continua discussione ed evoluzione. Anche in un'era avanzata come la nostra, non mancano scoperte che mettono in discussione le teorie ritenute certe.