Il compostaggio domestico è un processo naturale che trasforma i rifiuti organici in un concime ricco per le piante. 

È un modo semplice per ridurre la quantità di rifiuti che finiscono in discarica e per aiutare a mantenere il tuo giardino o orto in buone condizioni. Ci sono diversi modi per fare il compost in casa, quindi scegli quello che meglio si adatta alle tue esigenze.

Per iniziare, avrai bisogno di un contenitore per i rifiuti organici. Puoi usare un secchio di plastica o un barile di metallo, ma assicurati che sia ben ventilato. Per evitare che il contenitore si riempia troppo rapidamente, puoi anche costruire un compostiere con una griglia sul fondo per permettere all'aria di circolare.

Una volta che hai il tuo contenitore, dovrai raccogliere i rifiuti organici. I rifiuti ideali per il compostaggio sono:

Assicurati di non aggiungere rifiuti come carne, pesce, ossa o latte, poiché possono creare cattivi odori e attirare animali indesiderati. Dovrai anche tagliare i rifiuti in pezzi piccoli prima di aggiungerli al composto, in modo che si decompongano più facilmente.

Una volta che hai raccolto i tuoi rifiuti organici, dovrai mescolarli insieme in base alle seguenti proporzioni:

Mescola bene i rifiuti in modo che siano umidi ma non inzuppati. Se i rifiuti sono troppo asciutti, non si decomporranno bene. Se sono troppo bagnati, si formerà una muffa che può causare cattivi odori.

Una volta che hai miscelato i tuoi rifiuti, dovrai metterli nel compostiere e coprirli con un strato di terra o paglia. Questo impedirà agli insetti e agli animali di mangiarli e aiuterà a mantenere l'umidità all'interno del composto. Dovrai anche girare il composto ogni settimana per aerare il materiale e accelerare il processo di decomposizione.

Una volta ottenuto il composto, questo può essere utilizzato per concimare il terreno in modo da migliorarne la struttura e la fertilità.

Quanto dura il composto?

Il composto può essere ottenuto in tempi diversi a seconda delle condizioni ambientali (temperatura, umidità, presenza di aria) e della tipologia di rifiuti utilizzati.

Per questo motivo non è possibile dare una risposta precisa alla domanda. In linea generale, si può affermare che se i rifiuti sono ben misti e l’umidità è costante, il compostaggio può durare da 2 a 6 mesi.

Se invece la percentuale di rifiuti umidi è alta o la temperatura è bassa, il processo di compostaggio può rallentare e durare fino a 12 mesi.

In ogni caso, per verificare lo stato di avanzamento del compostaggio, è sufficiente toccare il composto con un dito: se è ancora umido e fangoso significa che il processo è ancora in corso, se invece è asciutto e friabile vuol dire che il compostaggio è terminato.

Come non far puzzare il compostaggio

Il compostaggio domestico può essere un processo molto semplice e alla portata di tutti, ma a volte può capitare che si verifichino alcuni problemi. Uno dei più comuni è proprio il cattivo odore. Vediamo allora insieme alcuni consigli per evitare questo fastidioso inconveniente.

Innanzitutto, è importante seguire alcune semplici regole:

Se si seguono queste semplici regole, il rischio di cattivi odori dovrebbe essere notevolmente ridotto.

Inoltre, è importante ricordare che il compostaggio avviene grazie all'azione di microorganismi presenti nell'ambiente, quindi è fondamentale mantenere il composto in un ambiente umido ma non troppo bagnato. Se il compost dovesse asciugarsi troppo, sarà necessario innaffiarlo con un po' d'acqua.

Infine, se il problema persiste, potrebbe essere utile aggiungere qualche cucchiaio di terra alla compostiera.