Trent'anni fa, la sfortunata scomparsa dell'attore Brandon Lee sul set del film "Il corvo".

Il 31 marzo 1990, Brandon Lee, figlio maggiore di Bruce Lee e Linda Emery, perse tragicamente la vita all'età di 28 anni durante le riprese dell'adattamento cinematografico di Alex Proyas del fumetto "Il corvo" di James O'Barr. Purtroppo, un proiettile vero è stato involontariamente caricato in una pistola di scena, causando la morte prematura dell'attore.

Durante l'intervista, il regista ha ricordato lo sfortunato evento, affermando: "Ho osservato l'attore cadere a terra con un gemito. La ferita da proiettile appariva convincentemente realistica e la quantità di sangue era piuttosto eccessiva, tuttavia la scena è stata eseguita con successo. Dopo aver chiamato 'cut', ho deciso di girare un'altra ripresa come misura precauzionale".

Nonostante l'inattività di Brandon Lee, la macchia di sangue sul terreno continuava ad aumentare. Eliza Hutton, la sua partner, si è precipitata al suo fianco e ha notato il suo stato critico. Successivamente, Brandon è stato portato in ospedale dove i medici hanno scoperto un oggetto metallico nell'addome che ha causato la ferita mortale.

La sfortunata scomparsa di Brandon Lee è stata una tragedia che si è riverberata in tutta l'industria cinematografica ed è rimasta un ricordo importante di uno dei più devastanti incidenti sul set della storia del cinema.