I robot intelligenti sono un argomento che suscita molte opinioni. C'è chi li vede come dei nemici, pronti a sostituire l'uomo in molti ambiti e a minacciare il nostro posto nel mondo. D'altra parte, ci sono anche coloro che li considerano come degli amici, dei veri e propri alleati che possono aiutarci in molte attività.

In questo articolo esamineremo entrambi i punti di vista, cercando di capire se i robot intelligenti sono davvero una minaccia per l'uomo o se possono essere utili.

I robot intelligenti sono macchine in grado di svolgere compiti complessi, come la guida autonoma di veicoli, l'elaborazione del linguaggio naturale e il riconoscimento della voce umana. I robot intelligenti incorporano spesso tecnologie all'avanguardia, come l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale.

Inoltre possono essere progettati per svolgere una vasta gamma di compiti e funzioni. Ad esempio, possono essere utilizzati per la pulizia e la manutenzione degli edifici, per la sorveglianza delle aree pubbliche e per il monitoraggio dei processi industriali. Non solo, possono essere utilizzati per fornire assistenza agli anziani e ai disabili.

In futuro, potranno essere utilizzati sempre più spesso per svolgere compiti complessi che richiedono l'interazione con gli esseri umani. Ad esempio, i robot intelligenti potranno essere utilizzati come assistenti personali, medici e infermieri. Inoltre, i robot intelligenti potranno essere utilizzati per fornire assistenza ai bambini in età scolare.

Esempi di Robot intelligenti

Partiamo dal punto di vista di chi li vede come nemici. Uno dei maggiori timori è che i robot intelligenti possano sostituire l'uomo in molti ambiti, mettendo a rischio il nostro posto nel mondo del lavoro.

Ad esempio, è stato ipotizzato che i robot potrebbero presto prendere il posto dei baristi. In effetti, già oggi esistono alcuni esempi di robot che svolgono questo tipo di lavoro, come il Tipsy Robot. Si tratta di un braccio meccanico realizzato da Makr Shakr, un'azienda di robotica italiana. Il robot è stato progettato per sostituire il barista e permette ai clienti di ordinare i drink utilizzando un computer installato al tavolo. Per ora i drink vengono ancora consegnati da una persona in carne e ossa, ma in futuro chissà.

Un altro esempio di robot che potrebbe presto sostituire l'uomo è quello realizzato da Boston Dynamics, un'azienda americana specializzata in robotica. Il robot, chiamato Atlas, è stato progettato per svolgere i compiti più semplici in ambito domestico, come pulire la casa o portare la spesa. Anche in questo caso, per ora il robot viene utilizzato solo per fare demo, ma in futuro potrebbe diventare una vera e propria alternativa all'uomo.

I robot antropomorfi sono macchine progettate per assomigliare agli esseri umani e imitare i loro movimenti. I bracci robotici usati in ambito manifatturiero sono un esempio di questo tipo di robot. Sono in grado di svolgere le stesse mansioni di un operaio umano, come il montaggio di componenti o la manipolazione di materiali.

I vantaggi dell'utilizzo di questi robot sono evidenti. Possono lavorare per periodi di tempo molto più lunghi rispetto agli esseri umani, non hanno bisogno di pause e non si stancano mai. Inoltre, possono essere programmati per eseguire determinate operazioni in modo ripetitivo, il che significa che gli errori umani sono eliminati.

Grazie alla loro flessibilità, i robot antropomorfi sono in grado di eseguire una vasta gamma di compiti in ambito manifatturiero. Possono essere utilizzati per attività semplici come il taglio di tessuti o la rifinitura di superfici, o per operazioni più complesse come il montaggio di componenti elettronici o meccanici.

I robot antropomorfi sono anche in grado di eseguire operazioni di saldatura e foratura, grazie alle loro mani delicate e precisamente controllate. Queste macchine possono essere impiegate in molti settori industriali, dall'automotive all'aerospaziale.

Pepper Roboto è un altro di questi esempi. Si tratta di una macchina autonoma dalle sembianze umane, in grado di interagire con l'ambiente circostante grazie ai suoi sensori e alla sua capacità di comprendere il linguaggio naturale. Pepper è in grado di riconoscere le emozioni umane e di rispondere in modo appropriato, offrendo così un'esperienza di interazione più ricca e naturale. I robot come Pepper stanno cambiando il modo in cui le persone interagiscono con il mondo digitale, aprendo nuove possibilità di comunicazione e di collaborazione.

Il robot Asimo è stato progettato per essere un assistente multifunzione: alto 130 centimetri riesce a fare movimenti in modo molto fluido, cammina (anche su sentieri irregolari), corre (anche se non va oltre i 9 km/h), sale le scale, salta… riesce ad interagire con l’ambiente circostante (riconoscendolo e mappandolo) e anche con gli esseri umani grazie ad riconoscimento vocale e del linguaggio naturale piuttosto avanzati.

Asimo è in grado di muoversi all’indietro, girarsi su se stesso 360°, salire e scendere scale mobili ed eventualmente anche scale normali. Riesce inoltre a riconoscere gli ostacoli, persone e oggetti che incontra lungo il suo percorso grazie a dei sensori posti sul corpo e può anche afferrare oggetti e tenerli in mano grazie alle sue “mani” dotate di gommini antiscivolo.

Poi ci sono anche i robot umanoidi che hanno sembianze umane, ma in realtà sono automi. Sophia è un esempio di questi robot, ed è stata creata il 14 febbraio 2016. Il suo creatore, David Hanson.

Sophia è in grado di imitare espressioni facciali umane, come sorridere o aggrottare la fronte, e può anche riconoscere e reagire alle emozioni umane. Hanson ha affermato che il suo obiettivo è quello di creare robot che possano aiutare gli esseri umani nella vita di tutti i giorni, come ad esempio fornendo assistenza agli anziani.

Quando sono amici e/o nemici?

I robot sono in grado di migliorare il benessere dei lavoratori contribuendo a ridurre o eliminare compiti pericolosi, ripetitivi e degradanti. Tuttavia, l'uso diffuso dei robot rappresenta anche una minaccia per la dignità umana, in quanto può portare un gran numero di persone a essere sostituite dalle macchine e a non trovare un altro impiego.

I robot possono avere un impatto positivo sulla società se vengono utilizzati nel modo giusto. Ad esempio, i robot domestici possono aiutare le persone anziane e disabili a vivere una vita più indipendente. I robot industriali possono aiutare a produrre beni e servizi a un costo inferiore, migliorando così la competitività delle imprese. Tuttavia, se i robot vengono utilizzati in modo scorretto, possono causare disoccupazione e aumentare le disparità sociali.

In alcuni casi i robot e l'intelligenza artificiale possono essere considerati come nemici dell'uomo, ad esempio la maggior efficienza legata alla robotizzazione può portare a sostituire le persone con i robot aumentando la disoccupazione. Ma in altri casi, se usati in campo militare, nella difesa e incolumità alla gente possono essere amici dell'uomo in quanto aumentano la dignità umana.

Una nuova realtà del capitalismo?

Lavorare sodo per aumentare la ricchezza era l'idea del capitalismo, con la nuova robotica si può lavorare meno e guadagnare di più.. È in corso una nuova realtà?

I grandi capitali hanno costruito le loro fortune sulla schiena dei lavoratori, spremendoli per ogni goccia di sudore. Oggi, con la rivoluzione della robotica in corso, i lavoratori sono sempre più sostituiti dalle macchine.

Questo cambiamento epocale metterà in discussione il modello economico che si basa sul lavoro umano per generare ricchezza. Senza lavoro, infatti, non c'è reddito da distribuire e, senza reddito, non c'è domanda per i prodotti e i servizi che vengono offerti sul mercato. In altre parole, se la robotica continua ad avanzare a ritmi sostenuti, il capitalismo potrebbe arrivare alla fine della strada.

Ma c'è un altro aspetto da considerare. Mentre in passato la ricchezza veniva creata principalmente dal lavoro manuale, oggi la ricchezza viene generata in gran parte dalla creazione di valore intellettuale. I lavori che richiedono competenze creative, analitiche e sociali, come la scrittura di software o la progettazione di prodotti, sono quelli che generano la maggior parte della ricchezza nel mondo moderno. E questi lavori non sono ancora pronti per essere automatizzati.

In altre parole, mentre la robotica minaccia il lavoro manuale, potrebbe anche avere un effetto positivo sul capitalismo, poiché libererebbe le persone dai lavori noiosi e ripetitivi, permettendo loro di concentrarsi su attività più creative e stimolanti. Questo potrebbe portare a una nuova ondata di innovazione e crescita economica.

Tuttavia, ci sono molti dibattiti in corso sul fatto che la robotica sostituirà i lavoratori umani in futuro. Alcuni sostengono che questo porterà ad un aumento della disoccupazione, mentre altri sostengono che creerà nuovi lavori. In realtà, entrambi gli scenari sono possibili.

In conclusione, i robot intelligenti possono essere nostri alleati solo se guidati dall'etica, dal principio della dignità e della centralità della persona umana, da una forte coscienza morale, queste tecnologie innovative possono migliorare la vita umana ed essere al servizio del bene.

Sono questi i principi che devono ispirare coloro che lavorano nel campo dell'intelligenza artificiale e della robotica, così come tutti i cittadini, affinché le nuove sfide poste dalla tecnologia non portino a un futuro in cui le macchine dominino l'uomo, ma a un futuro in cui l'uomo rimanga il padrone della macchina.