Nell'era dell'iperconnettività e del continuo progresso dell'intelligenza artificiale (AI), sorge una domanda fondamentale: la tecnologia può replicare ogni aspetto della professionalità e delle capacità umane? 

Benché gli assistenti virtuali AI stiano diventando sempre più avanzati, offrendo alternative innovative per la gestione amministrativa e logistica, esistono elementi immateriali e sfaccettature intrinsecamente umane che sembrano ancora fuori dalla portata della pur sofisticata IA.

Sensibilità e Intuizione: Un Valore Umano Inimitabile

Il lavoro degli assistenti personali e dei segretari esecutivi va ben oltre la mera esecuzione di compiti funzionali. 

Affermare che le loro posizioni siano vulnerabili all'avanzata dell'intelligenza artificiale sarebbe riduttivo, considerando il valore aggiunto fornito da sensibilità, intuizione e capacità relazionali – competenze che la tecnologia attuale non può ancora replicare in modo efficace.Secondo Mansoor Soomro, docente senior in sostenibilità e business internazionale presso l'Università di Teesside nel Regno Unito, sono proprio queste capacità di giudizio e decision making a livello umano a rappresentare la vera sfida per l'IA. 

Ciò che ancora si prospetta irraggiungibile per la tecnologia è l'intelligenza emozionale: quell'insieme di creatività, sensibilità e sfumature essenziale per gli assistenti umani, ma absente nelle macchine.

L'AI e i Limiti Funzionali

La tecnologia di assistenza virtuale AI, come ClickUp AI o Wally, si sta facendo strada rivendicando di poter ottimizzare le attività quotidiane. 

Tuttavia, il caso degli assistenti "reali" dimostra che l'utilizzo flessibile e sapiente degli strumenti di automazione, la gestione delle relazioni umane e la percezione del non detto conferiscono un valore che supera la mera funzionalità degli algoritmi.Joanne Manville, assistente con sede nel Regno Unito e fondatrice di una firma di assistenza virtuale, attesta che clienti che avevano tentato di usare l'IA per prendere appunti durante riunioni sono tornati agli assistenti umani poiché le note fornite dall'AI erano inadeguate.

L'importanza dell'Assistenza Umana

Gli assistenti umani sono dotati di capacità di giudizio nella gestione dello stress dei loro leader, capacità di discernimento e offerta di supporto all'occorrenza – tutte qualità che non sono ancora replicabili artificialmente. Persino nella gestione di compiti ripetitivi, la preferenza per l'elemento umano rimane, specialmente in situazioni che richiedono confidenzialità, come riunioni di alto livello.

Il Futuro dell'AI

Nonostante le prospettive di miglioramento dell'intelligenza artificiale, incluse le ricerche più recenti in multimodal sensing, che intendono integrare analisi vocali e riconoscimento facciale per emulare la comprensione umana di emozioni e sensibilità, si prevede che il tocco umano resterà rilevante. 

Soomro menziona come l'IA sta cominciando a dimostrare capacità di rilevamento di problemi di salute mentale basandosi sull'ascolto della voce, ma anche queste capacità sono ancora agli albori.In conclusione, sembra che i beni immateriali come l'empatia, l'intuizione e la sensibilità, ovvero quegli aspetti profondi dell'essere umano che permettono di connettersi in modo autentico con gli altri, restino per ora un patrimonio esclusivamente umano. 

L'AI potrà assumere compiti meccanici e routine, ma il vero potenziale umano si esprime attraverso porte che solo l'intelligenza emotiva può aprire, permettendo di fare di più e meglio.